Bulgaria: Simeone intervistato dal Corriere della Sera, è scandalo sui giudici
In un recente viaggio in Italia il primo ministro Saxe-Coburg-Gotha ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera nella quale ha attaccato la magistratura di casa propria. Dure reazioni in Bulgaria.
L’intervista concessa al Corriere dal primo ministro bulgaro è stata tradotta e ripubblicata da molti quotidiani bulgari ed ha causato commenti di sdegno di molti giornalisti ed in particolare di molti magistrati. "24 Chassa" ha messo in rilievo le affermazioni di Simeone secondo le quali il settore giudiziario sarebbe in Bulgaria il settore statale più difficile da riformare, i giudici inamovibili e per mentalità appartenenti ad un’altra epoca e ad un altro sistema politico. Simeone rientrato dal viaggio in Italia ha affermato che vi sarebbero alcune discrepanze tra quanto da lui dichiarato al giornalista e quanto invece pubblicato.
"L’intervista di Simeone insulta i magistrati" titola "Standart" il 5 dicembre. E lo stesso Consiglio superiore della magistratura ha richiesto una traduzione ufficiale dell’intervista. Alla prossima sessione parlamentare saranno discusse proprio le dichiarazioni del primo ministro.
"Troud" il 4 dicembre scorso affronta anche altri aspetti della visita in Italia di Simeone. In quell’occasione infatti il gruppo bancario Unicredito avrebbe rivelato al premier bulgaro l’intenzione di aumentare la propria presenza in Bulgaria, già ingente vista la proprietà dell’85% delle azioni della Bulbank. E nella medesima intervista, che ha suscitato polemiche su più punti, si invitano gli investitori stranieri ad intervenire in Bulgaria, in particolare sottolineando i bassi costi del lavoro. "E’ un argomento un po’ vecchio" commenta Sega "veniva spesso utilizzato anche dall’ex primo ministro Ivan Kostov".
Ed a cena a Milano a casa di Berlusconi i due premier avrebbero discusso delle intenzioni italiane di partecipare alla costruzione del Corridoio 8. Lo riporta il quotidiano Monitor che, traducendo l’intervista pubblicata sul Corriere titola "La via turca verso l’Unione europea passa attraverso la Bulgaria".