Bosnia: percorsi di turismo responsabile
Diversi gruppi, associazioni e ong italiane, in collaborazione con associazioni bosniache, propongono per questa estate percorsi turistici o viaggi di solidarietà. Ecco alcune proposte
Il gruppo di volontariato torinese "Percorsi di Pace", in collaborazione con la Associazione "Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovici", con la Associazione Speleo-Alpinistica "Atom" e con CTA – Volontari per lo Sviluppo organizza per quest’anno due itinerari di turismo responsabile nei Balcani, entrambi in Bosnia Erzegovina. Di seguito la presentazione, a cura di Giorgio Moro (Percorsi di Pace)
Per chi è pronto ad affrontare una vacanza alternativa in una natura selvaggia, restando però in Europa, ed approfondendo la storia e la cultura di un paese complesso e affascinante come la Bosnia Erzegovina (BiH), la vacanza è servita!
Negli ultimi anni la Bosnia è entrata nell’immaginario comune come un luogo di guerra. Pur non potendo e non volendo dimenticare le atrocità che hanno sconvolto questo piccolo Paese dal ’91 al ’95, da qualche anno ormai molte associazioni e organizzazioni bosniache, spesso in collaborazione con partners italiani, sentono il desiderio di far scoprire al resto del mondo una terra splendida ben al di là della guerra. In questi anni infatti abbiamo avuto modo di scoprire la Bosnia con la sua natura prosperosa e le sue città spesso così misteriose e affascinanti, ma soprattutto con i suoi abitanti, veri e propri professionisti dell’ospitalità e dell’accoglienza. E’ così che è nata l’idea di organizzare dei viaggi di turismo responsabile che rendessero accessibile la Bosnia a tutte le persone interessate a scoprirne le bellezze e non più solo ai cosiddetti "internazionali" impegnati in interventi umanitari.
La Bosnia Erzegovina si trova nella parte ovest della penisola balcanica, confina a nord, ovest e sud con la Croazia ed a est e sud con la Unione Serbia e Montenegro. I suoi 51,197 km2, suddivisi tra le due entità della Republika Srpska (25,208 km2) e della Federazione BiH (25,989 km2), sono in prevalenza collinari e montagnosi. Molti i fiumi che l’attraversano, tra questi la Sava, la Drina e la Neretva che ci rimandano idealmente ai ponti per attraversarli, vero simbolo architettonico della Bosnia Erzegovina; simbolo prima della convivenza tra le sue comunità costituenti poi, con il loro bombardamento e distruzione, della divisione causata dagli anni della guerra ed infine, con la ricostruzione, della speranza in una nuova Bosnia multietnica.
La BiH è stata da sempre il crocevia di innumerevoli culture e civiltà. Sono tre secoli di diversità che si sono fusi in una delle terre più affascinanti, interessanti e belle dell’Europa. La popolazione è prevalentemente di origine slava divisa prevalentemente tra Bosniaco Musulmani (44%), Bosniaco Serbi (32%) e Bosniaco Croati (17%). Ci sono inoltre comunità albanesi, ebraiche, rom ed altre che contribuiscono ulteriormente al carattere pluriculturale di questo Paese.
Non è possibile separare la cultura e le tradizioni della BiH dalla sua natura incontaminata dalla quale tutto si è originato, e che permea profondamente tutti gli aspetti della vita della popolazione. Tutto il territorio è ricco di luoghi naturalisticamente, geologicamente e archeologicamente unici, come il fiume Una con le sue magiche cascate, il canyon selvaggio della Neretva e così via.
Le ricchezze maggiori della Bosnia sono i suoi abitanti, così accoglienti, caldi e ospitali e la sua bellezza naturalistica, pur non dovendo dimenticare alcune tra le più affascinanti e sorprendenti città d’Europa come Mostar e Sarajevo. Vi invitiamo insomma a immergervi nel suo mistico passato e a godervi il suo magico presente. A questo scopo il gruppo "Percorsi di pace", insieme alla Ambasciata della Democrazia Locale di Zavidovici e al CTS – Volontari per lo sviluppo ha organizzato per quest’estate due itinerari che corrispondono a due viaggi da affrontare insieme.
Itinerario 1: Alla scoperta della Bosnia (10-24 agosto)
Costi
Quota progetto: 52,00 Euro
Quota di partecipazione: 520 Euro
(Biglietto ferroviario Venezia/Slavonski Brod/Venezia, accompagnatore dall’Italia, guida locale per tutto il periodo, pulmino con autista, materiali di formazione e giornata preparatoria a cura dell’ONG, spese di spedizione ed
organizzative CTAVPS)
Cassa comune prevista (da portare in viaggio): 280 Euro (per
pranzi e pernottamenti che saranno pagati direttamente in loco dai partecipanti con la cassa comune).
BUDGET INDICATIVO VIAGGIO: 850.00 Euro
L’itinerario che vi proponiamo per scoprire giorno per giorno la Bosnia inizia a Slavonski Brod, cittadina di confine che si trova oggi in Croazia, divisa a metà dalla guerra lungo il fiume Sava che segna il confine tra Bosnia e Croazia. Qui la guida bosniaca, membro del Centro Giovani e dell’Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovici, vi aspetterà alla stazione dei treni con il pulmino con il quale verranno effettuati i trasporti durante tutta la vostra permanenza in BiH.
Partirete dunque alla volta di Zavidovici, sede dei progetti. Quello che colpisce immediatamente tutti coloro che visitano Zavidovici, è la bellezza del paesaggio che circonda la cittadina. Cresciuta durante il periodo della dominazione Asburgica in Bosnia Erzegovina, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, Zavidovici si trova in una zona completamente avvolta da boschi e foreste. Non a caso gli Austriaci decisero di sviluppare in quest’area una segheria, che col tempo diverrà una delle più importanti fabbriche di lavorazione del legname della ex Yugoslavia: la Krivaja. Oggi, purtroppo, dopo la devastazione della guerra, la Krivaja non riesce a dare lavoro neppure al 40% dei 10.000 impiegati del 1991.
Il ricchissimo scenario naturale contrasta però con la difficile situazione economica: Zavidovici si trova infatti alla confluenza di tre fiumi, la impetuosa Bosna, che nasce a Sarajevo e attraversa tutto il Paese cui dà il nome; il Gostovici, fiume di montagna ricco di trote che prima di gettarsi nella Bosna crea una bellissima sequenza di cascate; la Krivaja, che condivide il nome della fabbrica di legname, teatro di competizioni e gare di kajak in uno scenario che ricorda il Grand Canyon.
A Zavidovici verrete ospitati in case private in affitto, adibite all’ospitalità dove potrete avere camere a uno, due o più letti e, naturalmente, acqua calda. La giornata prevede una visita della città, del Centro Giovani e dell’ADL.
Il giorno successivo partenza in pulmino e viaggio attraverso le montagne che da Zavidovici portano alla località montana di Kresevo, lungo il canyon del torrente Krivaja. Lungo il percorso visiterete il paesino di Solun che vi darà la straordinaria impressione di essere tornati indietro nel tempo di 50 anni, col suo minuscolo e rustico caffè e i suoi abitanti che si affrettano a presentarsi ai visitatori. Da qui raggiungerete le località di Olovo e Bijambare e visiterete uno dei luoghi dove è ancora possibile ammirare gli "stecci" antichi resti funerari bogomili, risalenti al medioevo bosniaco quando la religione bogomila, antico ramo eretico della cristiana, era diffusa in queste regioni prima dell’avvento dell’Islam.
Gli stecci sono un simbolo nazionale della Bosnia in quanto sono presenti solo in questa regione e tramandano gli antichi simboli connessi con la famiglia, il sole, la luna, guerrieri tribali, danza e preghiera. Molti di essi risalgono a 700 anni fa e costituiscono un importante tassello nella complicata storia di questo Paese.
Il giorno successivo vi dirigerete a Mostar, in Erzegovina. Questa città vi colpirà anzitutto per la sua incredibile luminosità. Le verdi acque del fiume Neretva, che la attraversano, attribuiscono a questo antichissimo insediamento un fascino particolare. Vi sembrerà di trovarvi in riva al mare che dista in realtà più di 60 Km, ma il clima e l’atmosfera di Mostar sono davvero unici e difficili da descrivere. Nel 1477 Mostar contava 19 case. Da allora la felice posizione lungo la via principale che collega i Balcani al mare, ne ha fatto il più importante centro commerciale e politico dell’Erzegovina. Passeggiando per le vie in pietra del centro non potrete fare a meno, purtroppo, di notare le profonde cicatrici che la guerra ha lasciato in questa martoriata città, ma il calore degli abitanti e le allegre stradine affollate di commercianti che espongono i loro prodotti del fiorente artigianato locale vi distrarranno rapidamente dai tristi pensieri che gli abitanti stessi stanno da tempo cercando di ignorare. A Mostar inoltre avrete la possibilità di visitare un’antica Moschea, il cantiere dove si ricostruisce il famosissimo ponte distrutto durante la guerra e molti altri siti di interesse storico.
Il giorno successivo prevede una visita al parco nazionale ornitologico di Hutovo Blato per il quale vi consigliamo di portare con voi un binocolo col quale potrete ammirare centinaia di specie di uccelli migratori che di anno in anno si ritrovano tra la vegetazione e le acque paludose di questo parco. La zona è inoltre rinomata per i particolari sapori dei piatti tradizionali che saranno a disposizione presso le strutture del parco.
Il giorno seguente visiterete la località marina di Neum e le bellezze della costa bosniaco-croata sull’Adriatico. La Bosnia dispone di soli 24 Km di accesso al mare e Neum, con la sua architettura tipicamente comunista che si affianca a resti antichi come gli stecci, è l’unica città. Tuttavia la bellezza del litorale fa presto dimenticare i confini artificiosi imposti dal dopo-guerra e questa giornata sarà dedicata al riposo e al piacere dei bagni in un tratto di mare poco frequentato e bellissimo. Alla sera si ritornerà a Mostar per poter ammirare il fascino dei muri bianchi della città al tramonto, consumando una cenetta in uno dei tanti ristorantini a terrazza abbarbicati sulle rive della Neretva.
Al mattino successivo avrete il tempo di percorrere ancora una volta il dedalo di viuzze del centro di Mostar prima di riaddentrarvi nel cuore della Bosnia, alla volta di Sarajevo.
Sarajevo, la capitale del paese, è situata in una conca circondata da montagne. In inverno la neve e il freddo fanno di Sarajevo una città d’alta montagna, ma in estate il clima è caldo e si possono persino vedere dei gabbiani sulle acque del fiume Miliacka. Arrivando dalla strada del mare, cioè da Mostar, entrerete in città dalla parte di Novi Sarajevo, nuova Sarajevo, una vera e propria foresta di grattacieli che però in qualche modo misterioso mantengono un fascino e persino una grazia particolari. E’ questa l’area della città dove sono maggiormente evidenti i segni del lungo assedio che ha oppresso la città per tre lunghi anni. Procedendo verso il centro si rende sempre più evidente il carattere complesso e ricco dell’architettura e della cultura di Sarajevo, da sempre importante centro politico. Sono infatti evidenti in città monumenti e palazzi risalenti all’epoca della dominazione turca, frammisti a quelli più tardivi del dominio asburgico. Moschee, chiese ortodosse, chiese cattoliche e persino una sinagoga danno origine a un’ambiente unico di commistione di idee, culture e stili che non potranno che incantarvi. Sarajevo è al tempo stesso antica e moderna: nelle sue strade si respira a pieni polmoni un’aria frizzante e dinamica di cultura in movimento. Vedrete avanguardie culturali e donne velate, nel magico e delicatissimo equilibrio di una città che lotta per difendere la sua natura plurima e multiculturale. A Sarajevo verrà dedicato anche il giorno seguente. Il pernottamento sarà presso famiglie che collaborano con l’associazione Sprofondo, che si occupa di progetti di diritto allo studio e prevenzione del disagio giovanile.
Il giorno seguente vi dirigerete alla volta di Travnik, l’ex residenza dei governatori di Bosnia, oggi centro amministrativo e politico della Bosnia centrale. La città è situata nella stretta valle del fiume Lasva, circondato dalla montagna di Vlasic al nord e di Vilenica al sud. Travnik ha preservato il suo carattere di città medievale con il suo antico castello di cui oggi restano alcune torri e le suggestive mura che dominano la città.
Altra testimonianza della dominazione turca sono le innumerevoli moschee i cui minareti spiccano in ogni direzione e conferiscono alla città un aspetto quanto mai mistico e attraente. Travnik è anche la città che diede i natali al celebre scrittore Ivo Andric che vinse il Premio Nobel col "Ponte sulla Drina". La sua casa è oggi un museo nel giardino del quale è anche possibile consumare un ottimo pranzo. Sulla strada del ritorno a Zavidovici vi potrete fermare a visitare il minuscolo ma folcloristico paesino medievale di Vranduk, un tempo importante snodo commerciale e inespugnabile fortificazione situato in un’ansa del fiume Bosna.
Il giorno seguente sarà dedicato al riposo e alla visita della località montana di Kamenica. E’ questa una zona a una trentina di Km da Zavidovici dove ogni anno il Centro Giovani organizza un campo ecologico internazionale. Vi si trovano grotte, cascate e paesaggi riposanti, ma è forse soprattutto famosa per le leggendarie grigliate che gli abitanti della città amano organizzare lungo il fiume.
Il giorno seguente si parte alla volta del Cantone della Sana e dell’Una. Il viaggio si svolge lungo una strada d’alta quota particolarmente suggestiva e prevede una pausa nella città di Jaice.
Jaice è una città dell’antico regno di Bosnia. Oggi fa parte della Federazione croato-musulmana, nella parte nord. Attrattiva principale della città è la splendida cascata. L’arrivo in serata è previsto a Sanski Most, cittadina al limite della Federazione musulmana-croata. Qui l’aria di frontiera si respira ancora, dopo le pesanti atrocità degli anni della guerra, che creano ancora qualche tensione tra gli abitanti di questa zona e quelli della vicina Prijedor.
L’ospitalità verrà di nuovo organizzata in famiglie e si organizzeranno viaggi ai progetti di ricostruzione dei villaggi musulmani inclusi oggi nel territorio della Repubblica Srpska, vicino a Prijedor. Il giorno successivo si prevedono gite allo splendido fiume Sana e alla grotta Dabarska dalla quale sgorga un torrentello che nella stagione maggiormente ricca d’acqua dà origine a un laghetto. Qui potrete assaggiare nuovamente la famosissima grigliata in compagnia dei vostri ospiti.
L’ultimo giorno verrà dedicato alla visita del parco naturalistico di Martin Brod, un vero e proprio labirinto di torrentelli e cascate che delimitano altrettante piccole isole. Anch’esso parco nazionale ospita moltissime specie di uccelli ed è ideale per chi ama il bird watching!
Il mattino successivo la vostra guida vi accompagnerà al confine con la Croazia nella cittadina di Bosanski Novi dove potrete ripartire in treno alla volta dell’Italia. Itinerario 2: Bosnia, avventura e rafting (1-10 agosto)
CostiQuota progetto: 52,00 Euro
Quota di partecipazione: 460 Euro(Biglietto ferroviario Venezia/Slavonski Brod/Venezia, accompagnatore dall’Italia, guida locale per tutto il periodo, pulmino con autista, materiali di formazione e giornata preparatoria a cura dell’ONG, spese di spedizione ed organizzative CTAVPS)
Cassa comune prevista (da portare in viaggio): 120 Euro(pranzi e pernottamenti che saranno pagati direttamente in loco dai partecipanti con la cassa comune.) BUDGET INDICATIVO VIAGGIO: 630.00 Euro
Abbiamo pensato ad una seconda proposta per chi vuole scoprire la Bosnia, ma vuole anche gustare fino in fondo il carattere avventuroso e sportivo dei suoi territori e dei suoi abitanti. La Bosnia ha infatti un’antica e radicata tradizione sportiva e naturalistica, con club alpini di grande esperienza. La natura incontaminata e le bellezze naturali fanno dunque della Bosnia un ottimo posto per gli amanti dello sport. L’itinerario che vi proponiamo ha inizio nuovamente a Slavonski Brod con trasferimento a Zavidovici. Dopo il tempo per una doccia e un po’ di riposo è prevista la partenza per la località montana di Kamenica dove si svolge l’ultima giornata del campo internazionale di ecologia organizzato dalla Ambasciata della Democrazia Locale di Zavidovici in collaborazione con il locale club alpino "Atom" del Centro Giovani di Zavidovici. Alla sera i ragazzi vi coinvolgeranno nella festa di fine attività e avrete così modo di scoprire lo spirito profondamente "festaiolo" dei Bosniaci!!!
Il giorno successivo prevede un viaggio a bordo di antichi carretti di legno trainati da cavalli, ancora molto utilizzati sulle montagne della Bosnia fino alla grotta di Lukina dove uno speleologo del club alpino vi illustrerà i parecchi metri percorribili della caverna e vi mostrerà il luogo in cui sono stati ritrovati i resti animali preistorici oltre a stalattiti e stalagmiti di grande bellezza. Il viaggio prosegue poi lungo il canyon del torrente Krivaja fino alla località chiamata Panorama, appena fuori dalla città di Zavidovici. Qui verrà installato il campo base con le tende che costituiranno la vostra sistemazione per quasi tutto il viaggio. Il giorno seguente la vostra guida, membro del club alpino, vi farà visitare la vicina grotta di Ludvina, svelandovi i segreti della speleologia, alla ricerca di frammenti di lancia o di ossa preistoriche che spesso vengono ancora trovati in questi luoghi e custoditi presso il locale museo di storia nella "Casa della Cultura". Nel pomeriggio esplorerete le rive del canyon della Krivaja affidandovi alle sue trasparenti acque per mezzo di un kayak.
Il giorno successivo esplorerete invece, con bombole e attrezzatura sub, i fondali che vi sorprenderanno con la ricchezza del paesaggio subacqueo d’acqua dolce. Per gli appassionati o per gli aspiranti pescatori sarà inoltre disponibile attrezzatura per la pesca. In Bosnia infatti la pesca rappresenta, oltre che un’antica tradizione, una vera e propria risorsa nell’ottica di un’economia di sussistenza e parcellata. Vi troverete quindi immersi fino al ginocchio nel fiume Bosna, gomito a gomito con vecchi "lupi di fiume" bosniaci che con i loro modi affabili e comunicativi vi indicheranno i punti migliori per procurarvi la cena. Il giorno successivo partenza alla volta dello splendido fiume Neretva. Durante il trasferimento visiterete il paesino medievale di Vranduk e l’antica città di Travnik. La Neretva è uno dei fiumi più famosi della Bosnia. Forma un lago artifaciale ampio e dagli splendidi colori dove in estate molti turisti si recano per praticare tutti gli sport acquatici. Procedendo verso Mostar il fiume restringe il suo corso sempre più incassato fra le montagne dando origine ad un canyon rinomato per il rafting.
Il giorno successivo sarà a disposizione per visitare Mostar o per riposare sulle rive della Neretva. Il campo si situerà a pochi Km dal famosissimo lago Boracko, in un punto in cui il fiume è circondato da foreste e dove c’è una splendida spiaggia naturale. Bisogna infatti risparmiare le energie per il grande rafting del giorno dopo!!! Giornata dedicata al rafting in compagnia di professionisti dell’acqua dolce che da sempre organizzano gite lungo un impressionante canyon profondo centinaia di metri. Sarete immersi nella natura tra pesci e cascatelle che vi metteranno alla prova, sovrastati dalle rive rocciose e dalla rigogliosa natura che circonda il canyon. Il giorno seguente sarà dedicato alla visita di Sarajevo e alla sera si rientrerà a Zavidovici per festeggiare le imprese della settimana.Al mattino la vostra guida vi accompagnerà a Slavonski Brod per la partenza.
Per informazioni ed iscrizioni: Giorgio Moro, tel. 3394856639 Mail:giorgiomoro@libero.it
Anche Assopace propone per questa estate due iniziative: una "Carovana di Pace" che attraverserà non solo la Bosnia Erzegovina ma anche altri paesi balcanici nel quadro delle iniziative di preparazione dell’evento "Danubio, l’Europa si incontra" e una iniziativa che invece si svolgerà interamente nella città di Mostar. Eccone la presentazione, a cura di Assopace
Itinerario 1: Carovana di Pace
L’ Associazione per la pace, aderente a ICS, propone una Carovana di Pace nei Balcani dal 2 al 9 agosto. La Carovana – nell’ambito delle iniziative preparatorie dell’evento "Danubio: l’Europa si incontra" – attraversera’ i luoghi del conflitto, incontrera’ la società civile per parlare di integrazione europea e ritorno al dialogo e sostenere i primi esperimenti di ritorno alla convivenza interetnica. La Carovana si dividerà in due viaggi: uno percorrerà la Croazia, la Serbia e la Bosnia facendo tappa nelle città di Vukovar, Novi Sad, Pancevo, Belgrado, Srebrenica, Sarajevo, Mostar nella prima metà di agosto; l’altro attraverserà il Montenegro, la Macedonia, il Kosovo, l’Albania, visitando le città di Podgorica, Mitrovica, Skopjie, Tetovo, Prizren, Fane, Tirana nell’ultima metà di luglio. Il costo è indicativamente di 600 Euro. Per informazioni ed iscrizioni: 06-8841958, fax: 06-8841749controviaggi@assopace.ito sul sito www.assopace.org.
Itinerario 2: Mostar
A Mostar si terra’ dall’1 al 7 settembre un campo di lavoro per la ricostruzione del monumento al Partigiano distrutto dalla guerra che ha devastato e diviso la città. Il campo ha come obiettivo la rivalutazione della piazza che lo ospita, che prima del conflitto era punto di riferimento e orgoglio per Mostar e ora appare in totale stato di abbandono. Il campo è organizzato in partenariato con diverse associazioni locali. I volontari saranno impegnati in un primo momento formativo attraverso incontri di conoscenza e di confronto con il territorio e successivamente prenderanno parte ai lavori di riqualificazione della piazza. Il campo è previsto durante la prima metà di settembre. Il costo per i partecipanti sarà di circa 600 euro e comprenderà il di viaggio A/R, l’ alloggio, l’ organizzazione del campo, il trasporto interno, l’ assicurazione. Si richiedono capacità di adattamento e relazionali. Per informazioni ed iscrizioni: tel.06-8841958, fax: 06-8841749controviaggi@assopace.ito sul sito www.assopace.org.
Per finire, ricordiamo la interessante iniziativa organizzata dalla associazione Rete di Smeraldo, attiva nella Bosnia nord occidentale, che per quest’anno propone un Campo di Volontariato internazionale a Martinbrod, nello scenario incantato del fiume Una a 40 km da Bihac (per informazioni: info@retedismeraldo.org), e i campi di volontariato internazionale organizzati da IPSIA ACLI (Terre e Libertà). I campi si terranno in diciotto località della Bosnia Erzegovina, del Kosovo e dell’Albania nel periodo 11 luglio-25 agosto, e prevedono attività di animazione per bambini, adolescenti e disabili.
Per informazioni:
IPSIA ACLI (Tel.: 02 7723285; Fax: 02 76015257; Mail: terre.liberta@aclimilano.com)