Azione Eu: Gioventù nel mondo
La Commissione europea lancia un invito a presentare proposte nell’ambito del Programma ‘Gioventù in azione’ che coinvolgano anche paesi del sud est Europa. Le proposte vanno presentate entro e non oltre il primo giugno 2009
Fonte: Eurosportello Confesercenti
Nell’ambito del Programma ‘Gioventù in azione’ la Commissione europea ha pubblicato l’invito a presentare proposte nell’ambito dell’azione 3.2 denominata "Gioventù nel mondo: cooperazione con paesi diversi dai paesi limitrofi" del Programma ‘Gioventù in azione’. La Commissione europea, attraverso l’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura, si prefigge di sostenere progetti di realtà che operano a scopo non lucrativo, dedicati alla promozione della cooperazione nel settore della gioventù tra i paesi del Programma e i paesi partner diversi dai paesi limitrofi all’Unione europea.
Gli obiettivi dell’azione sono i seguenti:
– migliorare la mobilità dei giovani e dei lavoratori del settore della gioventù;
– promuovere il conferimento di responsabilità ai giovani nonché la loro partecipazione attiva;
– promuovere il potenziamento delle capacità delle organizzazioni e delle strutture giovanili al fine di
contribuire allo sviluppo della società civile;
– promuovere la cooperazione e lo scambio di esperienze e di buone prassi nel settore della gioventù e dell’istruzione non formale;
– contribuire allo sviluppo delle politiche giovanili, del lavoro nel settore della gioventù e del volontariato;
– sviluppare partenariati e reti sostenibili fra organizzazioni giovanili.
Verrà data la precedenza a quei progetti che meglio rispecchiano le priorità del Programma "Gioventù in azione", vale a dire: la partecipazione dei giovani; la diversità culturale; la cittadinanza europea; il coinvolgimento di giovani con minori opportunità; e, come priorità specifica per il 2009, la mobilitazione e sensibilizzazione dei giovani rispetto alle questioni globali quali lo sviluppo sostenibile, le migrazioni e il cambiamento climatico.
I progetti devono altresì trattare una delle tematiche seguenti:
– rafforzamento della società civile – comprese le strutture per la gioventù, della cittadinanza attiva e della democrazia;
– lotta contro il razzismo e la xenofobia;
– dialogo interculturale, interetnico e interreligioso;
– ricomposizione post-conflitto, ricostruzione e risanamento;
– ruolo attivo delle donne nella società;
– diritti delle minoranze;
– contributo dei giovani al perseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio -MDG.
I destinatari di questa cooperazione sono gli operatori del settore della gioventù, gli animatori e altri
responsabili d’attività, i giovani stessi e altri attori impegnati in organizzazioni e strutture giovanili e interessati alla realizzazione di progetti che promuovono la cooperazione in questo settore. I progetti devono essere avviati prevedendo attività a scopo non lucrativo ed essere inseriti nel campo della gioventù e dell’istruzione non formale.
Le attività possibili comprendono:
– lo sviluppo di partenariati e reti;
– i seminari e le conferenze;
– la formazione di lavoratori nel settore della gioventù e di moltiplicatori;
– lo sviluppo di strumenti di formazione;
– le campagne di informazione e sensibilizzazione a favore dei giovani;
– il jobshadowing, ovvero l’osservazione in situazioni di lavoro per coloro che si occupano del settore
giovanile;
– le visite di fattibilità e di studio;
– gli incontri valutativi;
– gli scambi di giovani.
I progetti devono iniziare imperativamente tra il primo novembre 2009 e il 31 dicembre 2009, per una durata compresa far i 6 e i 12 mesi.
Le proposte devono essere presentate da organizzazioni a scopo non lucrativo – organizzazioni non governative (ONG) o enti pubblici. Lo stesso vale per le organizzazioni partner.
Al momento della presentazione delle proposte, i candidati devono essere legalmente residenti da almeno 2 anni in uno dei paesi del Programma, ovvero:
– gli Stati membri dell’Unione europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito; Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria;
– gli Stati dell’Associazione europea di libero scambio -EFTA- parti dell’accordo sullo Spazio economico europeo -SEE-: Islanda, Liechtenstein e Norvegia;
– i paesi candidati che beneficiano di una strategia di pre-adesione conformemente ai principi, condizioni e modalità generali stabiliti negli accordi quadro conclusi in vista della loro partecipazione ai programmi comunitari: Turchia.
I progetti devono coinvolgere partecipanti di almeno quattro paesi diversi – ivi compresa l’organizzazione richiedente – comprendenti almeno due paesi del Programma, di cui almeno uno Stato membro dell’Unione europea e due paesi partner.
L’importo totale stanziato per il cofinanziamento dei progetti nell’ambito dell’invito è stimato a 2.600.000 Euro. Il contributo finanziario dell’Agenzia non può superare l’80% del totale delle spese ammissibili. La sovvenzione massima sarà di 100.000 Euro.
Le domande devono essere inviate entro e non oltre il primo giugno 2009. Gli orientamenti dettagliati per i candidati e i formulari sono reperibili sul sito della Commissione Europea – DG Istruzione e Cultura.