La realizzazione dell’edificio religioso, il primo per la comunità musulmana ad essere costruito con i fondi del governo ellenico, era stata approvata dopo un lungo iter legislativo e fortissime resistenze, tra cui quella di un gruppo di residenti del quartiere, nonché del vescovo del Pireo Seraphim.
L’approvazione finale del progetto, però, non ha segnato la fine della lunga odissea. Molte delle compagnie che avevano mostrato interesse all’appalto si sono fatte indietro. Alcuni degli imprenditori, parlando al quotidiano Kathimerini, hanno detto apertamente di temere “la reazione di gruppi estremisti”.
Il partito neo-nazista “Alba dorata”, protagonista di azioni di intimidazione e violenza nei confronti delle comunità immigrate in Grecia, è in prima fila contro la costruzione della moschea e ha minacciato di ostacolare con ogni mezzo i lavori.
Il governo ellenico, però, cerca la possibile ragione della mancanza di interesse nell’appalto in una direzione diversa: un tentativo, cioè, di forzare l’esecutivo ad offrire un prezzo più alto. Un ulteriore tentativo è previsto per il prossimo settembre.
Nonostante le prime basi per la costruzione di una “nuova”moschea risalgano al lontano 1890, Atene rimane oggi una delle pochissime capitali europee senza un edificio di culto per la comunità musulmana, costretta ad utilizzare un centinaio di sale di preghiera improvvisate in appartamenti e cantine.
LINK: Greek Reporter
Brevi
Il Consiglio nazionale giovanile della Serbia (KOMS) ha pubblicato nelle scorse settimane il suo consueto sondaggio annuale sui giovani in Serbia. Dall’indagine, condotta tra aprile e maggio 2024, emerge che il 49% degli intervistati intende lasciare il paese.
27/08/2024, Redazione -
Lo sport è spesso un grande generatore di storie di riscatto individuale e sociale, e le Olimpiadi di Parigi non hanno fatto eccezione. Tra le tante storie, quella di Božidar Andreev però si fa notare.
23/08/2024, Lorenzo Ferrari -