Albania | |
Albania: le proteste contro la riforma dell’università
Ieri a Tirana oltre un migliaio di studenti universitari sono scesi in strada per dire “no” alla riforma dell’istruzione superiore, varata dal governo del premier Edi Rama e duramente contestata da gran parte del mondo accademico.
Studenti e professori, sotto le finestre dell’ufficio del primo ministro, hanno manifestato il loro dissenso nei confronti di una legge che a loro avviso non affronta i problemi reali del sistema universitario quali corruzione dilagante, costi elevati e scarse opportunità di lavoro ma piuttosto punta solo a favorire gli istituti privati, dirottando i fondi destinati all’istruzione pubblica verso questi ultimi.
Viene inoltre contestato lo spazio minore di voto e rappresentanza degli studenti ed una cresciuta influenza che potranno esercitare i funzionari del governo.
Anche nella vicina Macedonia scuole ed università sono in fermento e ieri migliaia di studenti e professori macedoni sono scesi per strada a Skopje per chiedere le dimissioni del ministro dell’Istruzione Abdualaqim Ademi. Studenti e professori denunciano il tentativo da parte del governo di limitare fortemente l’autonomia dell’insegnamento.
Brevi
Il Consiglio nazionale giovanile della Serbia (KOMS) ha pubblicato nelle scorse settimane il suo consueto sondaggio annuale sui giovani in Serbia. Dall’indagine, condotta tra aprile e maggio 2024, emerge che il 49% degli intervistati intende lasciare il paese.
27/08/2024, Redazione -
Lo sport è spesso un grande generatore di storie di riscatto individuale e sociale, e le Olimpiadi di Parigi non hanno fatto eccezione. Tra le tante storie, quella di Božidar Andreev però si fa notare.
23/08/2024, Lorenzo Ferrari -