Estradizione

Il tribunale di Dortmund ha deciso nella serata di ieri di estradare in Italia Hanefija Prijić (Paraga) , il cittadino bosniaco considerato responsabile dell’uccisione di tre pacifisti italiani avvenuta il 29 maggio 1993 a Gornji Vakuf.

La Corte tedesca non ha considerato sufficienti le motivazioni espresse dall’avvocato della difesa, Almin Dautbegović, secondo cui Prijić non poteva essere giudicato due volte per lo stesso delitto, e ha accolto l’istanza presentata dall’Italia.

Prijić era già stato processato e condannato in Bosnia per aver ordinato l’uccisione dei pacifisti italiani, ma non aveva mai rivelato i nomi degli esecutori materiali né i motivi della strage.

Fabio Moreni, Sergio Lana e Guido Puletti stavano attraversando la Bosnia in guerra per portare aiuti umanitari alla popolazione di Zavidovici, e riportare in Italia un pullman con donne e bambini che sarebbero stati poi ospitati da famiglie della provincia di Brescia.

 

Familiari e autorità italiane nel luogo della strage, 20 anni dopo (Foto AOR)

Familiari e autorità italiane nel luogo della strage, 20 anni dopo (Foto AOR)

Il loro convoglio, composto da un camion e una jeep, era stato fermato dagli uomini di Paraga sulla cosiddetta strada dei diamanti, tra Gornji Vakuf e Bugojno. Dopo averli derubati, i volontari erano stati portati in una località isolata per essere uccisi. Dalla strage si salvarono fortunosamente Agostino Zanotti e Christian Penocchio, che testimoniarono al primo processo contro Paraga che si svolse a Travnik nel 2001.

Secondo notizie non ancora confermate, il processo a Prijić si dovrebbe svolgere a Brescia, città da cui provenivano due delle vittime, il giornalista italo argentino Guido Puletti e il giovane volontario Sergio Lana. La decisione finale delle autorità tedesche dovrà attendere gli esiti di un eventuale ricorso della difesa.

Leggi dal nostro archivio:

Ricordare il 29 maggio, venti anni dopo

Il diario di Agostino Zanotti sul processo a Paraga

Una lapide sulla strada dei diamanti

Dentro il conflitto , di Agostino Zanotti

Intrecci di memoria e cooperazione

Brescia, Via Guido Puletti

29 maggio, di Piero Del Giudice

– Il comunicato dell’associazione "Guido Puletti" dopo la sentenza di primo grado di condanna di Prijić

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