Ore 15:00 – Sisterhood, regia di Dina Duma, Macedonia del Nord, 2021, 90’ – In concorso
Il film d’esordio della regista macedone Dina Duma è una storia contemporanea di slut-shaming nell’era dei social media. Due migliori amiche, Jana e Maya, nuotano, cantano e fanno festa insieme. Quando Elena, una loro compagna di classe, si mette con il ragazzo per cui Maya ha una cotta. Jana incoraggia Maya a vendicarsi pubblicando un video della ragazza in una situazione compromettente.
Ore 17:00 – Looking for Venera, regia di Norika Sefa, Kosovo 2021, 98’ – In concorso
La timida Vera inizia a mettere in questione le abitudini della sua famiglia patriarcale quando conosce una nuova amica, Dorina. Venera e Dorina frequentano un corso di inglese a casa di un’insegnante locale, e anche il soggiorno di quest’ultima è affollato di studenti. Dopo che Dorina dice a Venera che fa sesso con un ragazzo in luoghi segreti, la protagonista si incuriosisce e decide di iniziare a fare esperienza anche lei con un ragazzo.
A seguire
Panel moderato da Luisa Chiodi, direttrice dell’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, con i registi Dina Duma, Antonio Romagnoli, Gregor Božič e Norika Sefa. Il Panel riflette sulle sensibilità artistiche e sociali nella nuova cinematografia italo-balcanica, per coglierne le suggestioni innovative tra interpretazioni del passato e progettazione del futuro.
Ore 20:45 – Polvere, regia di Antonio Romagnoli, Italia, 2021, 75’ – Fuori concorso
Un uomo e una donna si incontrano, si piacciono e finiscono con lo stringere una relazione. Lei ignora che quel legame amoroso si trasformerà in un vero e proprio incubo. Giorno dopo giorno, infatti, la donna viene sottoposta a violenza psicologica. Le mura della casa sembrano restringersi su di lei, mentre al loro interno si consuma un rapporto malato, di cui lei non riesce a liberarsi. Le violenze si accumulano col passare del tempo, ma vengono nascoste come la polvere sotto i tappeti.
Si veda il programma dettagliato del Balkan Film Festival 2022.
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