In queste ore così difficili per l’umanità, desideriamo riflettere sull’Ucraina senza dimenticare i conflitti che già prima del 24 febbraio scorso infiammavano e infiammano tanti, troppi luoghi del mondo. Il confronto con gli ospiti della serata verterà sulla necessità del disarmo e su come essere concretamente tessitori di pace.
Non bastano parole ed appelli, Oscar Romero si chiedeva: cosa significa inserirsi in un conflitto? Cosa significa concretamente mediare per la giustizia in territori oppressi dalla violenza? Persone come lui o come Nadia de Munari uccisa lo scorso anno in Perù e di cui ricorre l’anniversario, o come tanti altri martiri che ricorderemo alle veglie del 24 marzo, ce lo hanno insegnato: la pace va costruita nel quotidiano ed è una sfida complessa, dura, che ha bisogno del nostro impegno più vivo.
Il direttore de la Difesa del Popolo Luca Bortoli, in questo appuntamento dialogherà con Claudia Bettiol, giornalista di Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, per una panoramica sulle cause del conflitto in Ucraina e come si può essere tessitori di pace in un contesto simile e con Tommaso Bisoffi, operatore sociale e attivista che affronterà il tema del commercio di armi, com’è cresciuto negli ultimi anni, e che attenzioni può avere un singolo cittadino.
Inoltre interverranno Francesco Comina, giornalista, per domandarsi cosa ci insegnano i tessitori di pace di ieri e Marta Altissimo, operatrice del Mato Grosso e amica di Nadia de Munari, tessitrice di pace uccisa in Ecuador lo scorso anno.
La diretta sarà trasmessa su canali Youtube e Facebook del Centro Missionario di Padova, di Vicenza e del Festival della Missione .
Pagina dedicata all’appuntamento .