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L’audizione di Federica Mogherini sui media internazionali
Lunedì 6 ottobre Federica Mogherini, Alto rappresentante per la politica estera Ue in pectore, si è presentata per l’audizione davanti al Parlamento europeo. Un incontro da cui la sua candidatura è uscita rafforzata. Le reazioni dei media internazionali
L’agenzia stampa macedone Independent.mk si sofferma sulla risposta data da Federica Mogherini ad una domanda relativa al processo di allargamento posta dal deputato sloveno Alojz Peterle. L’agenzia stampa macedone sottolinea poi nello specifico che la Mogherini ha utilizzato per designare la Macedonia il termine "FYROM, preferito dai greci" e poi viene sottolineato come, proprio sulla questione del nome "occorra trovare una volontà politica per risolverla".
Il sito specializzato di questioni europee Euractive.com esprime un giudizio positivo sull’audizione della Mogherini e in particolare si sofferma sulla questione dei rapporti tra Ue e Russia. "Nelle tre ore di audizione presso il Parlamento europeo la Mogherini sembra essere riuscita a convincere gli eurodeputati che l’Unione necessita di un mix di soft power e assertività per guidare i fenomeni globali".
L’agenzia di stampa russa RIA Novosti dedica la sua attenzione alle dichiarazioni relative ai rapporti tra Ue e Russia. Si sottolinea l’affermazione della Mogherini secondo la quale la Russia non sarebbe più attualmente un "partner strategico dell’Ue" ma resta comunque un paese strategico e vicino con cui occorre avere a che fare. In merito alle sanzioni imposte dall’Ue la Mogherini durante l’audizione ha affermato che queste ultime si sono rivelate efficaci dal punto di vista economico mentre l’agenzia russa preferisce sottolineare come "le sanzioni, in particolare concentrate sul sistema bancario, quello dell’energia e quello militare, sono considerate inopportune da molti analisti politici, dato che non corrispondono alla volontà di trovare una soluzione pacifica al conflitto ucraino e sono svantaggiose dal punto di vista economico per molti paesi europei".
"Troppo vicina alla Russia, troppo inesperta: l’italiana Mogherini ha dovuto sopportare molte critiche da quando è stata nominata responsabile in pectore della Politica estera Ue. Ma all’audizione presso l’Europarlamento ha dimostrato la sua prontezza". Queste le prime righe di un pezzo pubblicato dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung.
Anche il portale EuObserver ha riportato dell’”atmosfera positiva” che accolto l’audizione della Mogherini presso la commissione Esteri del Pe. Il sito sottolinea l’atteggiamento più duro nei confronti della Russia rispetto ad un attitudine in passato ritenuta piuttosto “Moscow-friendly” e che aveva disturbato molti al momento della sua nomina alla carica di Lady PESC. “La Russia non può essere un partner al momento, ma resta un paese di importanza strategica negli affari mondiali, e quindi credo che sarà necessario rivalutare profondamente le relazioni dell’Ue con la Russia nei prossimi cinque anni”, ha sottolineato Federica Mogherini.
Il quotidiano albanese Zeri si sofferma sul fatto che ai Balcani sono stati dedicati solo pochi secondi dell’audizione. Poi un tema che riguarda nello specifico la comunità albanese dei Balcani: "Parlando del Kosovo la Mogherini ha affermato che si deve al più presto formare un governo e continuare il dialogo con la Serbia".
“Un approccio bilanciato nei confronti dell ‘orso russo’”. Così titola RadioFree Europe, rivolgendo anche in questo caso l’attenzione ai rapporti UE-Russia, da gestire con un “mix di assertività e diplomazia”, secondo le parole della Mogherini. “Il bilanciamento dipenderà anche dalla reazione dell’orso russo”, ha detto la Mogherini, riprendendo l’espressione usata da un eurodeputato. Soffermandosi sull’importanza per l’UE del Partenariato orientale, la futura Lady PESC ha sottolineato il fermo sostegno dell’Unione all’Ucraina, “in termini di sicurezza, riforme istituzionali, e sostenibilità del processo politico”. Inoltre, ad una domanda sull’efficacia delle sanzioni ha risposto: “L’economia russa sta iniziando a soffrire come conseguenza delle sanzioni. Dunque, se la domanda è se le scelte fatte fino ad ora nei confronti della Russia sono state corrette, la risposta è sì”.
"E’ il momento per l’Ue di cambiare politica nei confronti dell’Azerbaijan”, titola Human Rights House (HRHF), ONG per la difesa dei diritti umani. Il portale si è soffermato sulle parole della Mogherini sul tema dei diritti fondamentali e delle libertà civili. La Mogherini ha risposto che l’Ue deve essere più esigente in materia di rispetto dei diritti umani, anche con partner economici importanti come l’Azerbaijan. “La questione dei rapporti dell’Ue con l’Azerbaijan non è facile. Stiamo investendo molto in Azerbaijan per l’energia e quel paese è diventato importante la diversificazione energetica dell’Ue. E proprio in virtù di queste relazioni credo sia necessario sottolineare, con ancora più forza, l’importanza del rispetto dei diritti umani, soprattutto nel campo dei media e dell’attivismo politico”, ha spiegato la Mogherini. Secondo Florian Irminger di HRHF, il tema dei prigionieri politici azeri è finalmente arrivato alle orecchie dei politici di Bruxelles.