Pubblicato il: 29/03/2016

Prima udienza contro i giornalisti di Cumhuriyet: “Assistiamo a una farsa“

La prima udienza del processo a Erdem Gül e Can Dündar chiarisce che il procedimento contro i due giornalisti non sarà imparziale né libero da condizionamenti politici

Pubblicato originariamente da ecpmf.eu

La prima udienza del processo ai due giornalisti di Cumhuriyet si è tenuta il 24 aprile. All’esterno del palazzo di giustizia di Istanbul, un numero spropositato di poliziotti era schierato in attesa delle dozzine di giornalisti, difensori dei diritti umani, diplomatici e politici che avrebbero voluto assistere al processo contro i due giornalisti di Cumhuriyet, Erdem Gül e Can Dündar. Alla fine, non sono riusciti a vedere molto.

Fatta eccezione per gli avvocati che seguono il caso, l’accesso all’aula è stato impedito al pubblico. La decisione della Corte è stata presa nel corso di una discussione preliminare all’inizio del processo. Anche se gli avvocati difensori avevano previsto questa possibilità ed erano preparati ad opporsi al processo a porte chiuse, le loro argomentazioni sono state rigettate. La decisione di escludere il pubblico, composto non solo da media ma anche da molti diplomatici internazionali è stata giustificata con il fatto che le testimonianze rilasciate durante il processo potrebbero includere i nomi di membri dei servizi segreti. La decisione non arriva inaspettata, ma è stata accolta da fischi e dalle proteste dei membri del Parlamento turco, che la considerano ingiustificata.

La seconda decisione della corte ammette il Presidente turco Erdogan come querelante nel processo. A ciò si sono opposti gli avvocati di Dündar e Gül, sostenendo che nulla di quello che si stava discutendo aveva danneggiato personalmente Erdogan.

Dopo che il pubblico è stato forzato a lasciare l’udienza, molti cittadini turchi e osservatori internazionali hanno definito il processo una farsa, visto che le obiezioni e le argomentazione presentate dagli avvocati difensori erano difficilmente prese in considerazione.

C’è da aspettarsi un processo non imparziale e chiaramente affetto da motivazioni politiche. Il processo contro Can Dündar e Erdem Gül, per via delle loro inchieste sul traffico di armi in Siria, è importante per tutta la comunità dei media turca dato che le violazioni alla libertà di stampa nel paese accadono ripetutamente. Entrambi i giornalisti rischiano di essere condannati all’ergastolo per terrorismo e spionaggio.

Nella serata del 24 marzo è stato annunciato che la prossima udienza di terrà il 1 aprile 2016.

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