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Albania: il processo per la morte dei manifestanti
Lo scorso mercoledì il pubblico ministero Bllerim Tominaj ha chiesto pene severe per i due ex membri della Guardia repubblicana accusati di aver ucciso, il 21 gennaio 2011, tre persone durante una protesta antigovernativa.
Tominaj ha chiesto alla corte che Ndrea Prendi, ex capo della Guardia repubblicana, 23 anni di prigione e per Agim Llupo, a capo di un reparto speciale della guardia, 25 anni.
“Prendi e Llupo hanno commesso omicidio premeditato” ha affermato Tominaj.
Secondo la procura Llupo avrebbe mirato ed ucciso due manifestanti mentre Prendi avrebbe fatto fuoco 11 volte verso la folla, uccidendo una persona.
Sono state 4 le vittime durante le manifestazioni del 21 gennaio 2011 a Tirana. La manifestazione prese una piega violenta quando alcune centinaia di manifestanti marciarono verso gli uffici del primo ministro Sali Berisha, con bastoni, sassi e molotov. La polizia rispose inizialmente con lacrimogeni e cannoni ad acqua e successivamente la Guardia repubblicana aprì il fuoco.
Il primo ministro Berisha ha sempre definito le proteste come un tentativo di colpo di stato a cui avrebbe preso parte anche il Presidente del paese e la procura generale. Ma non ha mai addotto prove a dimostrazione di queste dichiarazioni.
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