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Balcani: decine di migliaia di persone ridotte in schiavitù
Secondo un rapporto pubblicato dalla Walk Free Foundation, decine di mgliaia di persone vivono nei Balcani ridotte in schiavitù, in particolare a seguito di migrazioni illegali e di traffico d’esseri umani.
L’Ong che ha redatto il rapporto si pone come obiettivo quello di “mettere fine alla schiavitù moderna” mobilitando una “rete di attivisti, incoraggiando le ricerche sociologiche e lavorando con i governi della regione per combattere chi approfitta di questa situazione”. Secondo il rapporto, che si basa su dati raccolti dalla stessa Walk Free Foundation sarebbero 356.700 le persone che nei Balcani vivono in condizioni che possono essere considerate di schiavitù. A livello mondiale il numero totale raggiunge i 35,8 milioni.
Entrando nel dettaglio: in Moldavia sarebbero 33.000 le persone a vivere in questa situazione; in Bulgaria 27.600, in Serbia 25.800, 22.600 in Romania, 15.300 in Croazia, 13.800 in Bosnia Erzegovina, 10.000 in Albania, 7.600 in Macedonia, 7.400 in Slovenia, 4.500 in Kosovo, 2.200 in Montenegro e 1.400 in Grecia. Il paese in cui le vittime sarebbero di più è la Turchia, con 185.500.
Il documento elaborato dalla WFF prova anche a valutare l’efficacia dei provvedimenti adottati dalle autorità utilizzando gli stessi parametri delle agenzie di rating internazionali. Il governo che risulta essere il più efficace è quello della Croazia (BBB) seguito da Montenegro, Serbia, Slovenia e Macedonia (BB), poi abbiamo Romania, Grecia e Bulgaria (B) e infine Bosnia Erzegovina, Albania, Moldavia, Kosovo e Turchia (CCC).
Link: Le Courrier des Balkans
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