Kosovo, le ferite nascoste della guerra

Nel 2018, Vasfije Krasniqi-Goodman – oggi parlamentare nelle fila del movimento Vetëvendosje – è stata la prima donna in Kosovo a parlare apertamente della terribile esperienza del suo stupro, subito da parte di un poliziotto serbo nell’aprile del 1999.

Heroinat Memorial, Pristina – fmartino/OBCT

Durante il conflitto, i casi di stupro sono stati numerosi, anche se stabilire la reale entità del fenomeno resta impossibile, visto che molte delle vittime hanno deciso di rimanere in silenzio, per vergogna dello stigma sociale, soprattutto nelle aree rurali. Secondo alcune stime, i casi sarebbero migliaia.

A tutt’oggi, solo in casi isolati, come in quello di Vasfije Krasniqi-Goodman, i responsabili di quelle violenze sono stati portati davanti alla giustizia.

Nel 2015, nel centro di Pristina, è stato inaugurato il memoriale “Heroinat”, che ha fornito uno spazio di memoria pubblica a quella che rimane una delle ferite più profonde e nascoste della guerra in Kosovo.

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Brevi

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    27/08/2024, Redazione -

  • Lo sport è spesso un grande generatore di storie di riscatto individuale e sociale, e le Olimpiadi di Parigi non hanno fatto eccezione. Tra le tante storie, quella di Božidar Andreev però si fa notare. 

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