Introduzione ai lavori

Marta Szigeti Bonifert, Direttore esecutivo del REC – Regional Environmental Center for South East Europe

31/12/2003, Redazione -

Il Regional Environmental Center è nato nel 1990 con il principale obiettivo di rafforzare le politiche di difesa ambientale nel centro-est Europa. Fu fondato da governo ungherese dagli Stati Uniti d’America e dall’unione europea; abbiamo oggi 180 persone, di trenta diversi paesi, che lavorano con noi, più di 320 progetti attivi e 10 milioni di euro di budget. Abbiamo 15 uffici nazionali, 2 uffici sul campo e la sede principale a Szentendre vicino Budapest sulle sponde del Danubio.

La nostra esperienza di lavoro sul tema dell’allargamento europeo nasce dalla constatazione di una sostanziale disparità tra le politiche dell’Unione e quelle dei paesi dell’est. Noi abbiamo lavorato al supporto di nuove politiche ambientali nei paesi dell’est grazie a rapporti multilaterali tra l”unione europea, donatori e questi paesi. Abbiamo aiutato le istituzioni e la società civile a sviluppare nuove capacità per recepire la aquis communitaire che l’allargamento europeo ha imposto ai nuovi membri. Noi siamo un ponte tra le ONG, i governi, il mondo produttivo, e l’unione europea; la nostra attività era all’inizio focalizzata sulla transizione dell’ex blocco sovietico, ora è impegnata maggiormente sull’integrazione europea. Ciò che abbiamo compreso in questi anni è che lo sviluppo sostenibile dei nostri territori è una priorità irrinunciabile del nostro agire. Costruire capacità, inventare strumenti innovativi di gestione del territorio, costruire cooperazione tra diversi attori è oggi la nostra priorità per costruire davvero uno sviluppo sostenibile.

Abbiamo diversi sostenitori innanzitutto, l’unione europea, diversi stati europei, il Giappone, e gli Stati Uniti. Abbiamo 11 programmi per diverse aree di’intervento e 2 fondi speciali. Abbiamo creato attraverso 3000 progetti, gestiti in questi 10 anni, una rete di relazioni con diversi attori delle politiche ambientali , formato personale con competenze specifiche e uno staff di project manager con profonde conoscenze del territorio.

Il REC ha prodotto nella sua storia strumenti pratici di cambiamento delle realtà territoriali come, ad esempio, il Green Pack, che è un pacchetto educativo, sviluppato dal nostro ufficio polacco in collaborazione con gli uffici bulgari e ungheresi, che oggi educa migliaia di ragazzi nelle scuole di tutti i paesi del centro-est Europa.

Stiamo estendendo le nostre attività anche alla Turchia che probabilmente, tra pochi anni, inizierà i negoziati per l’ingresso in Europa.

Con i Balcani abbiamo una lunga storia di collaborazione così come con i paesi dell’area Baltica. Venendo al tema della giornata, l’esperienza del REC, sulla gestione delle risorse idriche, si è concentrata sulla formazione e sulla sensibilizzazione per una gestione sostenibile del bene acqua.

Il programma per lo sviluppo sostenibile del Bacino del fiume Tesza, si è concentrata sui temi legali e di responsabilità del disastro ambientale che ha colpito quell’area pochi anni fa.

La nostra prospettiva futura è quella di continuare a lavorare per lo sviluppo sostenibile di quest’area e di continuare ad essere un punto di riferimento forte per la società civile impegnata nella difesa dell’ambiente.

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