Approvato il Piano d’azione sull’armonizzazione dei sistemi economici della Serbia e del Montenegro
Finalmente dopo tre sedute parlamentari il Piano d’azione è stato approvato, al via ora lo studio sulla possibilità di ingresso nell’UE. Atteso per la metà di questo mese i commissario Chris Patten
Il Parlamento della Serbia e Montenegro ha approvato durante la seduta di venerdì 29 agosto, il piano d’azione per l’armonizzazione dei sistemi economici delle due repubbliche. Dopo due tentativi di approvazione del piano, falliti per la mancanza del quorum, il Parlamento con una terza votazione ha approvato il testo del piano con 47 deputati della Serbia e 26 del Montenegro a favore e 18 deputati della Serbia contrari.
Contro il Piano d’azione hanno votato i deputati del Partito democratico della Serbia (DSS), di cui il presidente è l’ultimo presidente della Jugoslavia, Vojislav Kostunica, e altri partiti dell’opposizione serba, mentre i rappresentanti dell’opposizione montenegrina hanno dato il sostegno al documento.
Nonostante le dichiarazioni che non avrebbe dato il sostegno al Piano d’azione, il leader del Patito democristiano democratico (DHSS), il ministro serbo della giustizia Vladan Batic, ed i rappresentanti di questo partito, hanno votato a favore. Batic ha dichiarato che il suo partito ha ricevuto le garanzie del vicepresidente del Governo Cedomir Jovanovic, che il piano non porterà nulla che potrebbe danneggiare la Serbia ed i suoi cittadini, e questo è bastato perché il DHSS rinunciasse alla sua categorica posizione iniziale, che il piano non andava bene e lo si doveva cambiare.
Il presidente del parlamento della SM, Dragoljub Micunovic è stato contento dell’approvazione del Piano d’azione, particolarmente perché è stata rispettata la scadenza – l’inizio di settembre – per la conduzione del feasibility study (studio sulla possibilità) che una volta terminato mostrerà se la SM sarà pronta per cominciare i negoziati con l’UE sull’Accordo di Associazione e Stabilizzazione. Il ministro della SM per le relazioni economiche con l’estero Branko Lukovac ha mostrato la speranza che entro la fine di quest’anno, o l’inizio del prossimo, tale studio sarà portato a termine. Secondo Lukovac "l’obbiettivo dell’Unione della Serbia e Montenegro è di d’assicurare il proprio accesso al mercato europeo, ciò che permetterà di risolvere alcune difficoltà che sono presenti nel piano. Si tratta delle difficoltà di usare i preferenziali dell’UE per l’entrata dei nostri prodotti al mercato europeo e la conclusione del lavoro sull’Accordo di libero mercato, che bisogna ratificare con il piano d’Azione", ha detto Lukovac.
I funzionari dell’Unione europea hanno mostrato soddisfazione per l’approvazione del Piano d’Azione, per il fatto che questo apre la porta alla preparazione del feasibility study.
Il portavoce della Commissione europea, Diego de Ojeda e fonti del Consiglio europeo, hanno dichiarato che il lavoro sul feasibility study comincerà al più presto.
De Ojeda ha confermato che nella prima metà di settembre, il commissario dell’UE, Chris Patten sarà a Belgrado per parlare i funzionari della SM, e con i rappresentati della opposizione serba, Vojislav Koštunica, Miroljub Labus e Mladan Dinkic. ("Vijesti", 30 settembre, B92, 29 settembre)
vedi anche:
– Serbia e Montenegro: parlamento senza quorum, cattivo segnale per l’UE