Corruzione in Macedonia: Georgievski attacca ambasciate ed alcuni giornalisti
E’ stato un mea culpa del tutto particolare quello del Premier macedone. Ha ammesso che il proprio Governo non è esente da corruzione ma ha approfittato dell’occasione per attaccare ambasciatori e giornalisti stranieri.
Venerdì scorso si è tenuta a Skopje una conferenza internazionale dal titolo "La Macedonia e la corruzione: situazione attuale e sfide future", organizzata dalla Open Society Institute Foundation. Presente anche il Primo ministro Georgievski che nel suo intervento ha ammesso che nel Governo macedone esiste il fenomeno della corruzione, aggiungendo comunque che non si tratta di una piaga che colpisce la sola Macedonia.
Georgievski ha poi attaccato gli ambasciatori stranieri affermando che "tutti gli ambasciatori, senza eccezioni, vengono da noi ed effettuano pressioni affinché compagnie ed aziende a loro vicine possano vincere appalti pubblici". Ha inoltre accusato due giornalisti stranieri (secondo il quotidiano "Dnevnik" sarebbero due giornalisti del "New York Times") di aver fatto visita a vari Ministri e pubblici ufficiali cercando di estorcere 50.000 dollari per "scrivere in modo positivo della Macedonia".
Tra i presenti alla conferenza anche Edward Joseph, rappresentante in Macedonia dell’ ICG. Quest’ultimo ha accusato in modo focoso il Premier Georgievski di essere un corrotto e di essere a capo di un Governo corrotto. Joseph ha circostanziato le sue accuse citando una serie di accordi ed appalti portati a termine negli utlimi anni dal Governo. Tra questi ad esempio le poco chiare importazioni di zucchero del Ministro dell’economia Fetali e la preoccupante situazione del Fondo nazionale sulla Salute che verrebbe a suo avviso utilizzato quale una fonte alternativa di finanziamento per il partito attualmente al potere, il VMRO-DMPNE.
Il rappresentante dell’ICG ha inoltre chiesto al Primo ministro Georgievski se si sentisse direttamente responsabile della vendita della raffineria OKTA ad una compagnia che appartiene ad uno Stato che nega l’esistenza stessa della Macedonia (la Hellenik Petroleum – Grecia).
Georgievski ha reagito affermando che l’unico interesse dell’ICG è quello di causare la caduta dell’attuale Governo della Macedonia, anomalo a suo avviso per l’ICG, che in altri Paesi si limita a fornire punti di vista sulla situazione economica e politica.