Oggi, 28 giugno, la corte del Tribunale di Travnik ha condannato a 15 anni di prigione Hanefija Prijic – detto "Paraga" – per crimini di guerra, ed esattamente per aver ordinato
l’eccidio di tre volontari bresciani, morti nel 1993 in un agguato in Bosnia.
Era il 29 maggio del 1993. Nel Canion di Opara, tra Gornji Vakuf
e Novi Travnik, sulla pista Diamond Route utilizzata dai convogli
che trasportavano aiuti alla popolazione bosniaca, venne teso un agguato
a cinque volontari italiani. Trasportavano aiuti umanitari verso la
città di Travnik, e al ritorno dalla missione avrebbero dovuto
tornare in Italia, accompagnati da 40 vedove di guerra alle quali il Comune di Brescia
aveva offerto accoglienza.
L’agguato fu mortale per tre di loro: Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni. Gli altri due volontari – Agostino Zanotti e Christian Penocchio – riuscirono a fuggire e sopravvivere.
E’ grazie alla loro tenacia nella ricerca della verità,
che si è ottenuta l’apertura del processo ad Hanefija Prijic, il 26 aprile scorso.
L’ennesima testimonianza rilasciata da Agostino e Christian di fronte al tribunale di Travnik, ha contribuito a rendere definitivamente giustizia a Guido, Fabio e Sergio.