Il ministro degli Interni macedone, Ljube Boskovski, si è dimesso dall’organo di sicurezza inter-partitico, che da quasi una settimana sta cercando di proporre una soluzione alla crisi del paese, accusandolo di capitolazione. Il ministro Boskovski che ha mantenuto il suo incarico governativo, ha dichiarato che l’organo si è dimostrato troppo pronto ad arrendersi alle richieste albanesi e a bloccare l’annientamento dei ribelli. I macedoni – ha aggiunto il ministro – sono stati spinti troppo lontano, specialmente riguardo la possibile modifica costituzionale, che fornirebbe uno status eguale agli albanesi che formano il 30% della popolazione.
Uno dei motivi che ha spinto Boskovski alle dimissioni sembra siano state le richieste da parte dei maggiori partiti albanesi nella ricerca di un mediatore esterno. Il ministro ha inoltre precisato che l’intera questione può essere risolta dalle forze di sicurezza macedoni, senza un’interferenza internazionale. "Io appoggio una soluzione energica della crisi. Sono per la pace, ma per quella pace che sarà condotta attraverso le forze di sicurezza macedoni, perché disponiamo di sufficiente potenziale ed energia per farlo", ha detto Boskovski.
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