Come probabile conseguenza alla dichiarazione dell’Esercito di Liberazione Nazionale circa la possibilità di poter colpire la città, anche tra gli abitanti di Skopje iniziano i primi sintomi di una psicosi da guerra imminente.
In questo momento la cosa più ricercata nella capitale macedone sembra essere la benzina, ai distributori si attende oltre un’ora. I benzinai riferiscono che una situazione simile è accaduta due anni fa, quando ci sono stati i bombardamenti della NATO sulla Jugolsavia.
Nonostante i commercianti cerchino di tranquillizzare i cittadini di Skopje circa la non scarsità dei generi, i cittadini della capitale orientano i loro acquisti su grandi quantità di zucchero, farina, olio, scatolame e medicine.
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