Eurosong, la musica che unisce l’Europa
È Belgrado la città che quest’anno ospita la più imponente manifestazione canora d’Europa, l’Eurosong Contest Festival. Evento internazionale seguito in eurovisione da milioni di persone ma in Italia pressoché sconosciuto
Quest’anno la capitale serba, Belgrado, ospita l’Eurosong Contest Festival. In Italia è pressoché sconosciuto (a causa di una lunga assenza che dura dal 1997), mentre nel resto d’Europa è considerato un vero e proprio evento e la sua diretta è la trasmissione televisiva non sportiva più vista nel mondo, escludendo la Cina e l’India. Cinquecento milioni di spettatori seguiranno il Festival, in diretta televisiva, via satellite e via Internet.
Quest’anno per la prima volta c’è anche la Repubblica di San Marino, (la cui tv di Stato è al 50% proprietà della RAI), rappresentata da i "Miodio" con la canzone "Complice", che insieme all’Azerbaijan ha fatto raggiungere il numero record di paesi partecipanti, 43.
Tutto iniziò nel gennaio del 1955, quando un comitato dell’EBU (European Broadcasting Union) decise di creare un evento televisivo capace di unire l’Europa, non fosse altro che per una sola notte. Così nacque il "Gran Premio dell’Eurovisione", a soli 4 anni dal nostro Festival della canzone italiana di Sanremo.
L’Italia ha ottenuto due vittorie, nel 1964 e nel 1990. La prima ha visto trionfare a Copenhagen l’allora sedicenne Gigliola Cinquetti con l’evergreen "Non ho l’età (per amarti)", mentre nel 1990 l’ultima vittoria dell’Italia, a Zagabria, Toto Cutugno con "Insieme1992", ottenendo 149 points della giuria (i voti della giuria sono espressi in points. Il punteggio va dal 1 point fino al massimo 12 points).
Nel 1997 l’Italia partecipa, per l’ultima volta, all’Eurosong di Dublino, Irlanda, con "Fiumi di parole" cantata dai Jalisse che ottengono la 9° posizione, premiati soprattutto dai 12 points della giuria di Portogallo e della Croazia.
All’Eurosong Contest 2007 ad Helsinki, Finlandia, vince la giovane cantante serba Marija Serifovic, con la canzone "Molitva" ("La preghiera").
La città di Belgrado ha iniziato ad organizzarsi sin dallo scorso anno, all’indomani della vittoria della sua rappresentante: la prassi vuole infatti che sia il paese che vince ad ospitare l’edizione successiva. Prima della manifestazione vera e propria, di solito a cavallo tra gennaio e febbraio, nella maggior parte dei paesi partecipanti si svolgono dei Festival paralleli, con lo scopo di selezionare la canzone che rappresenterà il proprio paese all’Eurovision Song Contest.
Tutto si svolgerà nell’Arena, massiccia struttura che sorge nel cuore della città, e uno dei centri sportivi più grandi d’Europa, con un’area di 48 000 metri quadrati ed una capacità di 23.000 posti a sedere. A causa del grande numero di paesi partecipanti, per la prima volta sono state organizzati due serate semifinali: la prima il 20 maggio e la seconda il 22 maggio, seguite dalla serata finale che si terrà il 24 maggio.
Tutti esauriti i biglietti. Imponenti le misure di sicurezza. Ogni gruppo è affiancato da hostess, traduttrici, un autista e una guardia del corpo. Impressionante lo spiegamento dei mezzi tecnici. Sul palco è stata studiata una scenografia che riproduce i due fiumi che percorrono la città: il Danubio e la Sava. Gli architetti che hanno progettato l’Arena, dichiarano che il flusso dei due immensi fiumi che si uniscono a poche centinaia di metri dalla Hall influisce positivamente sull’acustica del Teatro di musica.
Negli ultimi anni si sta assistendo ad uno spostamento di interesse della manifestazione dall’Ovest all’Est europeo: lo dimostrano anche le pessime prestazioni delle cosiddette Big Four (che di diritto vanno in finale) rispetto a quelle di buon livello dei paesi ex-Urss ed ex-Jugoslavia.
Ammesse di diritto in finale oltre alla Serbia – vincitrice dello scorso anno – le 4 Big: Inghilterra, Francia, Germania, Spagna. Solo 25 nazioni saranno ammesse alla finalissima che si svolgerà il 24 maggio.
Per gli abitanti della città l’Eurosong non è una semplice manifestazione canora ma una grande festa. Migliaia gli studenti si sono offerti volontari per dare un contributo all’organizzazione dell’evento. Eurosong Contest Festival è una competizione in cui non si gareggia solo sul palco, ma anche fuori dalla scena, con interviste e performance originali. Gli artisti sono vere e proprie star nei rispettivi paesi. Quest’anno c’è molto interesse per San Marino, "piccolo Stato in grado di sfornare grandi star", come scrive il sito internet ufficiale dell’Eurofestival.
Poche ore prima della serata iniziale nelle strade di Belgrado si respirava l’attesa. Il Sava Centar, il Centro Internazionale Congressuale, era pronto ad accogliere più di 2000 giornalisti, che già da alcuni giorni seguono le prove, le conferenze stampa e i party organizzati dai partecipanti. Il fan club internazionale dell’Eurofestival è l’OGAE (Organisation Générale des Amateurs de l’Eurovision) con sedi in tutta Europa, anche in Italia dove alcuni fans tentano di battersi perché il paese rientri in gioco.
Tutte le canzoni in anteprima si possono ascoltare cliccando sul link: www.eurovision.tv/page/medialounge. In Italia questo straordinario evento musicale potrà essere seguito via satellite, oppure via Internet (scaricando dal sito ufficiale www.eurovision.tv) il plug-in Ochtoshape.