Gli scout sono di tendenza in Montenegro
Il movimento scout ha quasi 100 anni in Montenegro e sembra che non sia mai andato così bene, visto che conta attualmente più di 2000 membri nel paese. Una scuola che prepara all’età adulta e dove i giovani hanno l’occasione di apprendere della natura e della vita in comunità
(Pubblicato originariamente da Vijesti , selezionato e tradotto da Le Courrier des Balkans e OBC Transeuropa)
Costruire un mondo migliore, nel quale i giovani possano realizzarsi come individui e avere un ruolo costruttivo nella società: ecco la missione del movimento scout, che nel mondo unisce 55 milioni di membri. La Lega scout del Montenegro (SICG) conta più di 2000 aderenti ed è presente in quasi tutte le città del paese.
Infatti, i ragazzi che portano il foulard variopinto apprendono delle lezioni di vita che non sono presenti nei manuali scolastici. Imparano a rispettarsi e a badare a sé stessi e agli altri. Lontano dal mondo virtuale, questi giovani sono in contatto diretto con la natura, sanno gestire le situazioni impreviste, imparano a far parte di una squadra e a prendersi le proprie responsabilità. Le regole dello scoutismo preparano alla vita adulta, inculcando dei valori morali un po’ dimenticati, come il rispetto dell’ambiente.
“Lo scout è onorato che si abbia fiducia in lui, rispetta i suoi genitori, le persone anziane e viene in aiuto ai più giovani e ai più deboli. È valoroso, costante, apprezza il lavoro e utilizza le sue conoscenze acquisite sul campo. Lo scout è un membro utile della sua comunità, sviluppa dei valori spirituali e culturali, ama la natura, familiarizza con essa e la preserva…”, spiega Nadja Lalović, responsabile della comunicazione della SICG.
Lo scoutismo è sempre più popolare in Montenegro, e in questi ultimi anni il movimento organizza diverse attività socialmente benefiche, che concernono soprattutto l’ambiente. “Lo scoutismo stimola lo sviluppo intellettuale, emotivo, spirituale, fisico e sociale. Attraverso l’educazione e la cooperazione tra generazioni, gli scout acquisiscono delle conoscenze e delle esperienze che saranno loro utili nella vita”, continua Nadja Lalović.
Il movimento scout montenegrino ha quasi 100 anni
Il movimento scout del Montenegro è stato fondato 94 anni fa, a Nikšić, da un liceale di nome Tibor Sekelj. Quest’ultimo è in seguito diventato scrittore, giornalista, geografo, alpinista, etnologo, museologo, scultore, pittore, esperantista, fotografo, documentarista, educatore, avventuriero… Nato nel 1912 a Spišská Sobota, allora città ungherese dei Carpazi, durante la sua vita l’uomo ha soggiornato in più di 100 paesi, studiato 25 lingue di cui ne parlava correntemente nove. È l’autore di 30 libri che sono stati tradotti in numerose lingue.
Le prime pagine della storia dello scoutismo montenegrino, dopo la Seconda Guerra mondiale, vennero scritte a Plav, dall’unità di ricognizione Budo Tomović, creata nel 1955. Un po’ prima, era stato organizzato in tutto il Montenegro un campo itinerante e raggruppava cinque gruppi provenienti dalle ex repubbliche jugoslave. In seguito venne fondata una scuola della foresta a Nikšić e quest’ultima venne frequentata da diversi futuri responsabili scout. In seguito vennero create altre unità a Berane, Nikšić, Pljevlja, Tivat o Cetinje.
La prima assemblea fondatrice della SICG si tenne a Titograd – attuale Podgorica – nel 1956 e primo capo scout venne designato il celebre rivoluzionario Periša Vujosević. La bandiera del movimento gli venne solennemente consegnata dal Presidente del Montenegro dell’epoca, Blažo Jovanović.
Il 13 luglio 2008, durante la trentottesima Conferenza mondiale dello scoutismo, tenutasi in Corea, la SICG del Montenegro è divenuta membro dell’Organizzazione mondiale del movimento scout (WOSM) e da due anni gli scout del Montenegro fanno anche parte dell’associazione mondiale delle guide e delle esploratrici (WAGGGS) che raggruppano giovani di 152 paesi, un’organizzazione fondata in Ungheria nel 1928.
L’evento più importante del calendario dello scoutismo montenegrino sarà quest’anno la VI rassegna della SICG, che si terrà a Grahovo dal 28 luglio al 5 agosto, con lo slogan Zakorači u avanturu ( “Lanciati all’avventura” ). Si attende soprattutto la partecipazione di 140 scout israeliani, ma anche dal Belgio e dalla Francia.
“I partecipanti avranno l’occasione di visitare Nikšić, Grahovo e Kotor. Sono previsti inoltre dei workshop sul tema della protezione dell’acqua. Grazie al lavoro di 2000 scout del paese, puliremo la foresta di Grahovo, che è in uno stato disastroso. Terremo una giornata internazionale, durante la quale gli scout potranno presentare le tradizioni, le culture e i costumi dei loro paesi”, annuncia la SICG.
Parallelamente a questo evento, questo mese sono stati organizzati tre concorsi a Nikšić, Kolašin e Plav, durante i quali i ragazzi hanno potuto mostrare le loro abilità a orientarsi. Un centinaio di giovani hanno potuto apprendere le particolarità geografiche, culturali e storiche dei luoghi visitati. Ma la cosa più importante, è che i membri dell’organizzazione sono consapevoli che l’etica scout deve essere applicata nella vita di tutti i giorni.