Liste indipendenti: occasione di democrazia per la Macedonia del Nord

Il prossimo 17 ottobre la Macedonia del nord andrà alle urne per le elezioni amministrative. Numerose le liste indipendenti, che potrebbero scombinare i piani dei partiti principali e portare una ventata di freschezza nei nuovi consigli municipali

29/09/2021, Aleksandar Samardjiev - Tetovo

Liste-indipendenti-occasione-di-democrazia-per-la-Macedonia-del-Nord

© roibu/Shutterstock

Svariate liste indipendenti di attivisti di ONG sono in corsa per le prossime elezioni locali in Macedonia del Nord, previste per il 17 ottobre. Il paese conta due milioni di abitanti e 80 comuni oltre alla capitale Skopje (che è composta da 10 comuni), con un totale di 297 candidati sindaco. Sono state inoltre presentate 546 liste di consiglieri. In quasi tutte le città, compresi alcuni comuni rurali, ci sono liste indipendenti di nuova costituzione.

Secondo gli analisti politici, tali iniziative sono una reazione all’intransigenza dei maggiori partiti verso la domanda di elezioni più democratiche. Già prima di queste elezioni, il governo ha cercato di imporre una modifica alla legge elettorale e di aumentare il numero di firme richieste ai cittadini per l’ammissione di un’iniziativa civica.

“L’emergere di liste indipendenti può scombinare i piani dei partiti principali nelle liste dei consiglieri, ma il modello maggioritario rende le cose più difficili per un sindaco. Sostanzialmente vuol dire che mi aspetto ancora che i sindaci siano dei partiti maggiori, ma si cercherà un consenso più ampio all’interno dei consigli comunali", ha dichiarato l’analista politico Petar Arsovski ai media locali.

Secondo il collega Albert Musliu, in una società democratica maggiore concorrenza porta una migliore qualità della classe dirigente. In ogni caso, i candidati indipendenti spezzerebbero il monopolio dei partiti politici.

"A seconda della struttura di quelle liste, alla fine potrebbero farcela ad ottenere consiglieri. Tuttavia, queste sono elezioni amministrative e il numero di voti per entrare nei consigli locali è molto inferiore a quello richiesto, ad esempio, per le elezioni parlamentari a parlamentari indipendenti", ha detto Musliu.

Nuove alchimie politiche

Caratteristica delle liste indipendenti è la presenza di persone che provengono dal settore non governativo o professionisti che si impegnano principalmente per un ambiente migliore e la promozione dell’ecologia nei luoghi in cui vivono. Fra i candidati indipendenti troviamo anche persone che in passato avevano la tessera di un partito, ma che ora hanno deciso di sposare le iniziative civiche.

L’iniziativa "Valle sana", che con le proprie proteste ha impedito la costruzione di nuove miniere nel sud del Paese, presenta liste in tre grandi comuni della regione sudorientale e nella città di Strumica. Nella città di Kumanovo, Maksim Dimitrievski, fino ad ora sindaco SDSM, correrà come indipendente contro il candidato del suo ormai ex partito.

All’opposizione, la VMRO-DPMNE correrà in collaborazione con l’Alleanza per gli albanesi e l’alternativa, ovvero in alcuni comuni solo un partito avrà un candidato sindaco e l’altro lo sosterrà. Ad esempio a Tetovo, dove predomina la popolazione albanese, sarà la VMRO-DPMNE a sostenere il candidato dell’Alleanza per gli albanesi. A Skopje, entrambi i partiti sostengono invece la candidata indipendente Danela Arsovska.

I partiti di governo SDSM, DUI, DPA e Besa sono divisi. Sebbene SDSM e Besa abbiano presentato una lista comune alle elezioni parlamentari, ora correranno da soli. Tuttavia il primo ministro Zoran Zaev, che proviene dall’SDSM, ha annunciato sostegno reciproco al secondo turno delle amministrative a seconda dei risultati del primo turno.

Queste saranno le settime elezioni amministrative dall’indipendenza del paese, ed è già successo che dei candidati indipendenti abbiano conquistato dei seggi. Ogni quattro anni i sindaci vengono eletti a maggioranza: se al primo turno non c’è un’affluenza di almeno un terzo, c’è un secondo turno per i primi due candidati. I consiglieri comunali sono invece eletti secondo il modello proporzionale e la distribuzione dei seggi è basata sulla formula di D’Hondt. La campagna elettorale è partita il 27 settembre e si concluderà alla mezzanotte del 15 ottobre.

Nelle elezioni amministrative del 17 ottobre, per la prima volta, verranno utilizzati un sistema e terminali per il caricamento delle impronte digitali per l’identificazione degli elettori. A tal fine, la Commissione elettorale statale ha concluso un accordo con una società tedesca che dovrebbe fornire il sistema e i terminali oltre a consentirne la manutenzione.

Come previsto, la corsa con più candidati (12) è a Skopje, mentre in 25 comuni ci sono solo due candidati a sindaco.

Commenta e condividi

La newsletter di OBCT

Ogni venerdì nella tua casella di posta