Tre sorelle

Il linguaggio del silenzio, delle gestualità, del corpo, racconta il dramma di tre sorelle, dei loro rancori e delle loro passioni. L’Ister Teatar di Belgrado ha portato in scena a Milano "Tri sestre, okolo naokolo Cehova"

28/05/2008, Sanja Lučić -

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Sono in tre. Unite dal dolore, dalla stessa intenzione, dall’amore verso il fratello. Amore che le rende egoiste, amore che pretende di sapere cosa è meglio per qualcun altro. Sono tre sorelle che lottano contro di lei: l’unica donna sul palco vestita di un altro colore che non è nero, un colore verde acceso come è la vita, la passione, la libertà. E c’è solo un uomo, il fratello, al centro dell’attenzione, nel bel mezzo dell’invidia, del rancore e degli amori diversi verso le sorelle e verso la donna che ama ma che non sarà mai accettata.

Questo è il dramma dello spettacolo "Tri sestre, okolo naokolo Cehova" che Ister Teatar di Belgrado ha portato sul palcoscenico del Teatro della Contraddizione di Milano, dal 15 al 18 maggio scorsi. Il dramma che ognuno di noi interpreta a modo suo perché il linguaggio è muto, senza parole, silenzioso ma carico di energia, di gesti, di movimento. E’ un linguaggio di danza e di movimento del corpo degli attori che in un’ora, muovendosi, danzando e parlando con i gesti cercano di trasmetterci quello che è il succo di questa storia. Storia che potrebbe essere reinterpretata un milione di volte ed ogni volta qualcuno avrà un’interpretazione personale diversa, perché in questa composizione musicale le situazioni, le visioni e i sogni si scambiano, indagando attraverso il linguaggio fisico il rapporto tra i protagonisti di una famiglia. Che ognuno di noi vive a modo suo.

Ister è il nome antico del Danubio, il fiume che collega oltre 80 milioni di persone che vivono in 10 paesi diversi e parlano decine di lingue, appartengono a culture e religioni differenti e coltivano la loro storia, memoria, abitudini, costumi e leggende. Questo teatro non è nuovo al pubblico italiano. Ha già portato sul palco del Teatro della Contraddizione altri spettacoli che valorizzano questo tipo di teatro cosiddetto fisico, un teatro che sorprende, esplora e ci provoca con i corpi, veri protagonisti nel racconto e nella creazione delle immagini e delle emozioni di una vita quotidiana, dell’intimo umano.

Lo spettacolo Tri Sestre è seguito gradualmente con una musica scelta e pensata appositamente, che va dal silenzio ai suoni improvvisi, a volte dolcissimi a volte quasi violenti, dal compositore Nenad Jelic.

E dopo un’ora, usciti dal buio del teatro vi rimangono domande, provocazioni e pensieri privi di una risposta concreta con la quale definire quello che avete appena visto. Semplicità e complicazioni, leggerezza e profondità, silenzio e suoni, sono i motivi per cui vale la pena vedere l’Ister Teatar all’opera.

Attori: Anđelija Todorović, Isidora Stanišić, Danica Arapović, Čarni Ðerić, Jelena Jović
Musiche Nenad Jelić
Drammaturgia Damir Vijuk
Scene Ljubimir Todorović

www.teatrodellacontraddizione.it

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