Serbia: cammino accidentato tra privatizzazioni e licenziamenti
Nel 2002 il processo di privatizzazione subirà una forte accelerazione, confermano vari ministri. Ed il governo si prepara ad "arginare" la piaga dei licenziamenti che ne conseguiranno con alcune misure speciali.
Il ministro del lavoro Dragan Milovanovic ha dichiarato che il governo serbo ha adottato, lo scorso 7 marzo, un programma di sostegno ai futuri disoccupati causati dal processo di transizione e privatizzazione del sistema industriale del paese. Sempre secondo il ministro nel corso del 2002 circa 39 grandi imprese statali inizieranno a percorrere il processo di ristrutturazione e circa 59.600 persone perderanno il proprio posto di lavoro.
Il governo ha previsto inoltre agevolazioni per i disoccupati che volessero avviare attività in proprio (08.03.02, Danas).
Il ministro per l’economia e le privatizzazioni, Aleksandar Vlahovic, ha dal canto suo reso noto che entro marzo verrà presentata in parlamento la riforma di legge sulla liquidazione di imprese in bancarotta. Il ministro ha inoltre annunciato che verranno presto messe sul mercato dalle 6000 alle 7000 piccole e medie imprese statali. La privatizzazione avverrà tramite gare d’asta. "E’ probabile che solo la metà di queste imprese verrà privatizzata, poiché per le altre non vi sarà nessuno interessato all’acquisto e verranno dunque liquidate" ha affermato Vlahovic.
"Dobbiamo renderci conto che la liquidazione non è un fatto così tragico ed avviene in ogni parte del mondo" ha continuato il ministro "il fatto più tragico è che, secondo la legge attualmente in vigore, si possa posticipare la liquidazione di un’azienda anche per dieci anni".
Vlahovic ha inoltre chiarito come gli acquirenti non saranno tenuti a pagare i debiti accumulati dalle aziende nei confronti dello stato e delle banche e che chiunque voglia prendere parte a queste gare d’asta dovrà depositare preventivamente 1/3 del valore dell’azienda da privatizzare. Il ministro si aspetta che per la fine del 2002 circa 200 aziende saranno in questo modo "traghettate" nel settore privato (05.03.02, Danas).
Anche il ministro dell’agricoltura, Mirko Cvetkovic, è intervenuto in questi giorni sull’argomento. Tra le aziende in corso di privatizzazione vi sono infatti anche aziende agricole. Il ministro ha però voluto sottolineare la particolarità del processo di privatizzazione per quanto riguarda il settore agricolo. Spesso la proprietà delle aziende è in mano alle cosiddette "comunità agricole" e quindi si cercherà di modificare la forma giuridica di questa situazione ma , in ogni caso, "non si procederà per ora alla privatizzazione di queste proprietà; il problema verrà risolto con la nuova legge sulle comunità agricole che il governo sta preparando" ha ricordato il ministro (06.03.02, Danas).