Bulgaria: minorenni lavorano duramente per quattro soldi

Molti i bambini bulgari vittime dello sfruttamento minorile, molti abbandonano la scuola e cercano guadagni miseri nei ristoranti e nei bar.

09/08/2002, Redazione -

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Manifesto dell'UNICEF contro il lavoro dei minori

Il quotidiano "Trud" (8 agosto) ha pubblicato un rapporto sullo sfruttamento minorile. Gli ispettori del lavoro hanno scoperto 30 bambini che lavorano per le ditte "SIS" e "Katya Sipanova", che si occupano della produzione di giocattoli, presso il villaggio di Ivaylovo (Bulgaria centrale). Per 6-7 lev di salario al giorno (1,95 Lev = 1 Euro) i bambini incollano pezzetti di legno, lavorano sprovvisti di abiti speciali, senza maschere per la protezione del viso e della bocca, senza nemmeno il permesso rilasciato dall’ispettorato del lavoro. Nel lavoro dei giocattoli di legno si utilizzano colle, lacche e il tossico acetone, decisamente dannosi per la salute.
Secondo Zapryan Vladov – direttore dell’Ispettorato del lavoro regionale – i bambini devono avere almeno 16 anni per essere impiegati, per poter presentare i documenti relativi al loro stato di salute che vengono poi firmati da 5 medici.

Nella piccola sartoria e nei manufatti di legno lavorano centinaia di bambini. Secondo una indagine sociologica condotta dall’Accademia delle scienze bulgara su 1.294.000 bambini bulgari dai 5 ai 17 anni, 83.000 ossia il 6,4% lavora nel commercio, nei servizi, e nell’agricoltura.
"Trud" riporta la storia di Valeri di Varna – 14 anni, che lavora duramente dal mattino alla sera in un bar per 30-40 lev alla settimana. Il 40% dei bambini lavoratori guadagna solo 10-30 lev al mese. Lavorano principalmente nei ristoranti e nei bar. Il 50% di essi riceve 100 lev al mese. Questi lavori pesanti pregiudicano la salute dei bambini e molti di loro interrompono gli studi e abbandonano la scuola. Negli ultimi 5 anni il numero dei ragazzi/e che frequentano la scuola è diminuito di circa 300.000.

Il 7 agosto il governo ha preso la decisione di incrementare la somma destinata ad ogni bambino del gruppo famigliare a 200 lev. Attualmente tale entrata è di 150 lev e circa 50.000 bambini non ricevono alcun sostegno sociale di carattere economico che provenga dal budget statale. L’ammontare dell’aiuto destinato ai bambini è pari a 15 lev al mese.

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