La Commissione elettorale serba ha reso pubblico il numero totale dei votanti alle elezioni presidenziali previste per il prossimo 24 settembre. Gli aventi diritto al voto sarebbero 6.555.405. La definizione del numero dei votanti non è una questione di esclusiva formalità ed anzi si presentava particolarmente delicata.
Sono state infatti escluse dal conteggio la quasi totalità delle municipalità del Kossovo, a parte quelle dove la popolazione serba è in maggioranza.
Se si fosse deciso di includere nel numero totale dei votanti tutti i cittadini del Kossovo si sarebbe rischiato, il 24 settembre, di non riuscire a raggiungere il quorum del 50% necessario affinché le elezioni siano valide. Si dà infatti per scontato che la popolazione albanese del Kossovo, anche se ne avesse la possibilità, non si recherebbe al voto.
D’altra parte però, escludere tutta la popolazione del Kossovo da queste elezioni avrebbe significato, almeno dal punto di vista politico, l’accettazione di un Kossovo indipendente e non, come almeno formalmente ancora è, parte della Serbia. Cosa che naturalmente le autorità serbe vogliono evitare.
UNMIK e KFOR si sono tirate fuori dalla questione. I loro rappresentanti hanno reso noto che non hanno nulla contro queste elezioni ma non contribuiranno alla loro organizzazione che sarà tutta a carico delle autorità serbe. Non è ancora chiaro quanti sono gli aventi diritto al voto in Kossovo. Il Comitato elettorale non ha reso noto quanti votanti sono stati registrati. Il CESID, organizzazione non governativa che si occupa di monitoraggio di processi elettorali, stima che dovrebbero essere circa 120.000. 30.000 in più rispetto a quelli registratisi per le elezioni del 2000 ma 70.000 in meno rispetto alle elezioni presidenziali del 1997 quando l’opposizione a Milosevic aveva denunciato che numerosi brogli erano stati perpetrati proprio falsando i voti che arrivavano dal Kossovo.
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