Albania: fuga verso le città

Negli anni ’90 si è verificata una forte urbanizzazione. Meta preferita Tirana, dove dopo il 1996 le nuove costruzioni sono state il doppio rispetto alla media nazionale.

13/02/2003, Redazione -

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Nuovi edifici a Tirana

Le migrazioni interne in Albania hanno registrato durante gli anni della transizione livelli altissimi. Soprattutto i processi di urbanizzazione. La popolazione urbana é infatti cresciuta dal 31,8% del 1970 al 42% nel 2000. Secondo INSTAT, le città a più alto tasso di crescita sono Tirana e Durazzo. La mancanza della possibilità di trovare lavoro, l’inadeguatezza del settore dell’educazione e di quello sanitario, particolarmente accentuata nelle zone rurali, le ragioni principali dell’esodo.
La migrazione interna nell’ Albania post-comunista degli anni 90 si é manifestata come un fenomeno totalmente spontaneo, non controllato e non pianificato , creando in questo modo gravi problemi sociali ed economici.

La crescita più ingente vi è stata nella capitale Tirana. Secondo un rapporto dell’INSTAT pubblicato su ‘Shekulli’ (2.02.2003), nel distretto di Tirana attualmente abitano 700.000 persone, 340.000 delle quali in città. Cioè l’11% dell’intero Paese. La densità media della popolazione di Tirana sarebbe 10 volte superiore alla media nazionale. Tirana ha infatti 8.161 abitanti per km quadrato.
Tirana presenta inoltre caratteristiche che non si riscontrano in altre città del paese. Gli abitanti di Tirana sono i più anziani di tutto il paese e la percentuale della popolazione sotto i 15 anni rappresenta poco più del 5%, una cifra al di sotto del livello nazionale. Gli anziani rappresentano invece il 9,1% della popolazione di Tirana.
Secondo un censimento della popolazione, effettuato l’anno in cui Tirana è stata proclamata capitale dell’Albania, nel 1920, la popolazione della città contava 17.000 abitanti che abitavano in un area di 3 km quadrati, nel 1930 gli abitanti erano saliti a 25.000, nel 1979 a 152.000, nel 1989 a 238.000 e nel 2001 ne sono ufficialmente registrati 341.453.
La crescita demografica é stata naturalmente seguita da un boom di nuove costruzioni. Dopo il 1996 le nuove costruzioni a Tirana erano il doppio rispetto alla media nazionale. Dal 1991 fino al 2001 sono state costruite 18.000 nuovi palazzi. Se negli anni ’20 il materiale di costruzione più utilizzato erano i mattoni impastati col fango, ora invece i materiali più diffusi sono mattoni e pietre (almeno nel 80% dei casi).
Ed anche le caratteristiche architettoniche dei palazzi differiscono dal resto del paese. La percentuale dei palazzi a più piani è molto alta in paragone a quella nazionale, mentre il 26% delle costruzioni hanno l’ascensore. Circa il 20% delle famiglie della città, in particolare in periferia, utilizzano sistemi di riscaldamento a legna mentre il 62% della popolazione utilizza l’ energia elettrica. La maggioranza della popolazione è provvista di televisore e frigorifero, mentre le lavatrici sono meno presenti. Altre attrezzature come computer, condizionatori, forni a microonde, sono usate dal 2% delle famiglie. Gli abitanti di Tirana posseggono 1/3 delle 150.000 macchine che circolano attualmente nelle strade del paese.

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