Una donna contro undici uomini: elezioni municipali a Sofia

A fine ottobre si voterà in Bulgaria per gli enti locali. Pubblichiamo in merito un primo articolo della nostra corrispondente Tanya Mangalakova che si concentra in particolare sulla competizione per la poltrona di sindaco a Sofia.

25/09/2003, Redazione -

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Bulagaria-Italia - Teatro nazionale a Sofia

Il prossimo 26 ottobre gli elettori bulgari si recheranno ai seggi per le elezioni amministrative. Sono 145 i partiti politici e le coalizioni che sono state registrate presso la Commissione elettorale centrale e che concorreranno per dei posti nelle amministrazioni locali. Una cinquantina in più rispetto a quelli che si erano presentati alle precedenti elezioni amministrative, nel 1999.
Particolare attenzione viene riservata alla lotta per la poltrona di sindaco nella capitale. Il settimanale "Tema" mette in risalto come una donna, Nadezhda Mihaylova, leader del partito di destra UDF ed ex Ministro degli esteri, si troverà ad affrontare undici candidati uomini. Tra questi Vassil Ivanov, del Movimento Nazionale Simeone II, attuale Ministro per la gioventù e lo sport e Stefan Sofiansky, sindaco attuale e sostenuto dall’Unione dei liberi democratici (UFD).

I giornalisti di "Tema" si sono divertiti a stigmatizzare le caratteristiche di ciascun candidato in un soprannome. Nadezhda Mihaylova è stata definita una ‘kamikaze’, Vassil Ivanov un ‘self-made man’, Luben Dilov, altro candidato in lizza come uno ‘showman’; e poi tra i pretendenti alla guida di Sofia vi sarà il ‘controllore delle tasse’ Stoyan Alexandrox, il ‘filosofo cieco’ Petar Satykov, e Veni Markovski ‘appassionato di chat in internet’.
Nella prossima tornata elettorale quella che rischia di più sembra proprio essere Nadezhda Mihaylova che in caso di sconfitta dovrà con tutta probabilità lasciare anche la guida dell’UDF. Dopo i successi raggiunti come Ministro degli esteri, tra i quali il più rilevante è stato senza dubbio l’aver ottenuto la rimozione della Bulgaria dalla cosiddetta "lista Schengen" alla quale appartengono quei paesi destinati ad un regime di visti molto rigido per entrare nell’UE, non è stata in grado, come leader del proprio partito di sedare i conflitti interni. E’ stata più volte accusata inoltre di aver favorito il marito nel processo di privatizzazione del garage (con tutti i rispettivi mezzi) del comitato centrale dell’ex Partito comunista bulgaro.

Secondo i sondaggi dovrebbero andare al ballottaggio l’attuale sindaco Sofianski e la Mihaylova. Il candidato del Movimento Nazionale Simeone II non dovrebbe invece riuscire ad intimidire i primi due. Secondo l’istituto di sondaggi "Gallup" Sofiansky dovrebbe ottenere il 26,8%, la Mihaylova il 12,5% ed Alexandrov il 9,9%.

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