Diritti dei minori in Bosnia Erzegovina

Presentato a Sarajevo un nuovo progetto di AiBi, Amici dei Bambini, diretto alla costituzione di un Osservatorio per la promozione e la tutela dei diritti dei minori in Bosnia Erzegovina

29/03/2004, Redazione -

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Sarajevo, 18 marzo - La conferenza stampa di presentazione del progetto

Amici dei Bambini avvia un nuovo progetto di cooperazione internazionale, co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano e con il patrocinio del Ministero dei Diritti Umani e dei Rifugiati di Bosnia ed Erzegovina, per l’allestimento di un Osservatorio per la promozione e la tutela dei diritti dei minori.

Obiettivo dell’intervento è la realizzazione di uno studio sull’applicazione dei diritti dell’infanzia in Bosnia Erzegovina, con riferimento allo stato di attuazione della Convenzione ONU, che possa costituire un riferimento per l’attuazione di politiche di tutela minorile.

Il progetto, della durata di 24 mesi, verra’ realizzato con il contributo della Croce Rossa di Bosnia Erzegovina, come partner locale e vedra’ nelle prime fasi di implementazione l’allestimento in 27 municipalità di «antenne» di raccolta dati, dislocate nelle diverse aree di progetto, che verranno coinvolte in una attivita’ di indagine e monitoraggio sociale.

I risultati dela ricerca, analizzati sia dal punto di vista legislativo che sociologico, consentiranno di individuare i diritti meno tutelati e conseguentemente di elaborare strategie di intervento volte a sensibilizzare la societa’ civile e le istituzioni bosniache al riconoscimento dei diritti dei minori e rafforzare le iniziative pubbliche a supporto dell’infanzia in difficolta’.

Contestualmente verra’ attuata una specifica e incisiva attività di comunicazione sui diritti dell’infanzia, attraverso la creazione di un apposito ufficio stampa. Inoltre, verranno promosse iniziative di formazione, seminari e convegni sulle problematiche della famiglia rivolte a funzionari istituzionali e della pubblica istruzione. Attraverso campagne di promozione sui diritti dei bambini si cerchera’ infatti di agire sulla societa’ civile e sull’opinione pubblica da sensibilizzare intorno alle tematiche più scottanti.

Un’azione specifica a livello istituzionale prevederà inoltre l’affiancamento del personale dei Ministeri per le Politiche Sociali delle due Entità da parte di esperti italiani in materia minorile del Dipartimento per le Politiche Sociali, i quali collaboreranno in veste di consulenti nella fase di implementazione del ‘Piano Nazionale per l’Infanzia’ elaborato dalle autorità bosniache.
Saranno 27 le municipalità coinvolte nel progetto: 14 in Federazione, 12 in Repubblika Srpska e una nel Distretto di Brcko, suddivise nelle seguenti località:

Federazione di Bosnia ed Erzegovina: Bosansko Grahovo, Cazin, Donji Vakuf, Goražde, Grude, Konjic, Livno, Orašje, Sarajevo (Novi Grad), Sarajevo (Ilidža), Tuzla, Velika Kladusa, Zenica, Žepče.

Repubblica Srpska: Banja Luka, Kalinovik, Kotor Varoš, Modriča, Mrkonjič Grad, Pelagićevo, Prijedor, Rudo, Srbinje, Srebrenica, Trnovo, Vlasenica.

Distretto di Brcko: Brcko.

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