Come districarsi nella giungla urbanistica di Tirana

Misure preventive per migliorare l’edilizia urbana. Accanto all’ottimismo del sindaco della capitale albanese, Edi Rama, il prestigioso progetto di uno studio francese di architettura urbanistica

21/04/2004, Artan Puto - Tirana

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Tirana - Piazza Skanderbeg

Il municipio di Tirana sembra cercare delle soluzioni dopo i lunghi dibattiti sull’inquinamento dell’aria nella capitale. I giornali di questi giorni avevano dei grossi titoli di apertura tutti dedicati alla decisione del municipio di Tirana di non permettere più costruzioni altissime. "Rama: gli edifici fino a 9 piani"(Sot, 14.04.2004), "Le abitazioni non più di 9 piani" (Shekulli, 14.04.2004), "Non ci saranno più palazzi al di sopra di 9 piani" (Korrieri, 14.04.2004).

Gli articoli si riferivano alla riunione del Consiglio per la Regolazione del Territorio presso il Municipio di Tirana, il quale approva le misure per migliorare la qualità delle costruzioni nella capitale, per porre sotto controllo le attività edili e per limitare l’inquinamento dell’aria. Secondo il sindaco di Tirana, Edi Rama l’ufficio urbanistico del municipio sta cercando di porre un freno alle costruzioni dei grattacieli nella capitale. Da questo momento in poi il municipio di Tirana accetterà solo progetti che prevedono edifici alti fino a 9 piani.

"E’ nostro desiderio e nostra volontà che i cittadini di Tirana risiedano in edifici con un altezza non superiore ai 9 piani, tali da garantire una possibilità di sviluppo armonioso anche con le altre zone della capitale", ha detto il sindaco Rama. Secondo Rama, la volontà del Consiglio del Territorio di non permettere altre costruzioni al di sopra dei 9 piani, e completamente conforme con il lavoro che sta realizzando per finalizzare il piano urbanistico della città. Uno dei problemi maggiori nella capitale albanese è la densità delle costruzioni. Palazzi altissimi stanno addossati a case più piccole che li circondano.

Di fronte a questa giungla urbanistica e ai problemi in crescita per quanto riguarda l’inquinamento della città, il municipio di Tirana è stato costretto a prendere delle misure preventive. Una di queste misure è la decisione di non permettere che inizino i lavori di costruzione senza che le imprese costruttrici abbiano preparato il terreno della costruzione. Con questa regola il municipio spera di far rispettare le distanze necessarie tra gli edifici (Shekulli, 14.04.2004).

D’altro canto, considerato l’alto grado d’inquinamento da polveri che si crea sia a causa delle strade danneggiate che a causa dei mezzi che trasportano i detriti della costruzione, il municipio di Tirana nella sua ultima riunione ha deciso che tutti i cantieri di edifici in costruzione devono essere muniti di pompe di lavaggio per pulire i loro mezzi di trasporto prima di poter circolare per le strade della capitale. (Sot, 14.04.2004).

Un’altra misura sancita dal Consiglio del Territorio riguarda anche la decisione di esercitare dei controlli in tutte le aziende edili per verificare sia le condizioni della sicurezza tecnica durante i lavori sia l’assicurazione dei lavoratori impiegati. Questa misura prevede la sospensione dei lavori ed altre sanzioni legali per quelle aziende che non dimostrano di aver assicurato i loro lavoratori.
Nel contesto dei cambiamenti nella capitale, il 16 aprile si è tenuto un incontro sulla inaugurazione del piano urbanistico per il centro di Tirana effettuato da uno studio francese "Architecture studio". Uno studio francese di architettura che aveva preso parte al concorso internazionale tenutosi l’anno scorso nella capitale albanese dove hanno partecipato 52 studi stranieri di architettura.

Secondo i giornali, questo piano urbanistico darà alla capitale un orientamento più chiaro lungo l’asse nord-sud della città, migliorerà anche l’allargamento dell’area verde ed anche il sistema del traffico automobilistico. Secondo gli autori francesi il piano prevede la costruzione di edifici di 9 piani, ad eccezione del centro dove si costruiranno delle torri per ospitare le sedi amministrative. Le piazze più importanti di Tirana saranno lasciate libere ai pedoni. Il piano urbanistico prevede anche la costruzione di parcheggi sotterranei comprendenti 6.000 posti pubblici e 12.000 privati (Korrieri, 16.04.2004).

Dall’altro lato la città sarà circondata da tre anelli che allevieranno il sistema attuale del traffico, mentre il viale principale della città verrà percorso da un treno ecologico. Il piano francese riguardante lo sviluppo del centro della capitale albanese offre anche una combinazione triangolare degli edifici religiosi, dove si includono la nuova cattedrale ortodossa, quella cattolica ed anche la nuova moschea.

Secondo il sindaco di Tirana Edi Rama, il piano urbanistico sarà eseguito a partire dal prossimo anno. Il piano inizierà con la costruzione del Parco Centrale, il quale verrà eseguito dagli esperti albanesi del municipio. Nel frattempo il municipio di Tirana sta pubblicando anche un depliant con il nuovo piano urbanistico che verrà distribuito agli architetti locali per averlo come punto di riferimento nei loro progetti futuri.

Il sindaco di Tirana alla fine della presentazione del piano urbanistico ha detto che "noi speriamo che questo piano renda armoniose tutte le esigenze della comunità, sia in nome dei proprietari dei terreni che vogliono sviluppare le loro attività, ma anche che tenga conto dei diritti dei nostri figli al fine di avere più spazio verde".

A nome del governo albanese il primo ministro Fatos Nano ha dato il suo pieno appoggio al piano urbanistico. "Noi ci impegneremo per snellire le procedure burocratiche come stimolo per accrescere i ritmi della costruzione", ha detto Nano (Shekulli, 16.04.2004).

Tuttavia, appena il piano urbanistico è stato approvato, sono iniziate anche le prime obiezioni. Il problema resta sempre la mancanza di spazi verdi, ed il piano sembra non chiarire in un modo netto da dove si recupereranno i nuovi spazi verdi quando la capitale albanese è ormai invasa dalle costruzioni massicce.

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