GUCA, Bollywood in salsa serba

L’idea del regista Dusan Milic è quella di ricreare le atmosfere del melodramma amoroso nello stile di Bollywood, e di ambientarle nel mondo balcanico. L’amore è quello tra un novello Romeo, un giovane e virtuoso trombettista, e la giovane Juliana

12/03/2007, Tanya Mangalakova - Sofia

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E’ stato il film musicale "Guca! Distant Trumpet", una coproduzione tra Germania, Serbia, Bulgaria ed Austria ad aprire l’undicesima edizione del Sofia Film Festival (1-11 marzo), seguito da un concerto improvvisato del gruppo rom di ottoni "Boban and Marko Markovic orchestra". Il film è stato già selezionato anche per il festival del cinema di Berlino, e sarà presto distribuito in numerosi paesi europei, tra cui Italia, Spagna, Svezia, Grecia, Russia e Germania. In Bulgaria il film sarà nelle sale già nella seconda metà di marzo.
Giulietta e Romeo nei Balcani
L’idea del regista Dusan Milic è quella di ricreare le atmosfere del melodramma amoroso nello stile di Bollywood, e di ambientarle nel mondo balcanico. L’amore è quello tra un novello Romeo, un giovane e virtuoso trombettista rom, e la giovane serba Juliana, figlia del più grande virtuoso degli ottoni serbo Trendafilovic, meglio noto col soprannome di "Grande Satchmo". Il ruolo di Romeo è perfettamente interpretato da Marko Markovic, figlio del leggendario trombettista Boban, che nella vita di tutti i giorni suona la tromba nella "Boban and Marko Markovic orchestra", mentre nel ruolo di Juliana recita Aleksandra Manasievic. La storia raggiunge il suo culmine nella sfida per la "tromba d’oro" tra il dispotico Trendafilovic interpretato da Mladen Nelevic) e Romeo durante il festival degli ottoni di Guca, durante la quale il giovane virtuoso riuscirà non soltanto a vincere la competizione, ma anche la mano della bella figlia del "Grande Satchmo", portando il film a chiudersi con il più classico degli "happy end".

Tutti gli strumentisti delle fanfare di ottoni vengono dalla cittadina di Vladichin Han, nella regione di Vranje, Serbia meridionale, a non più di cinquanta chilometri di distanza dal confine con la Bulgaria. Guca, il piccolo villaggio di non più di 3mila abitanti, nella regione di Dragacevo, è invece nota proprio per il festival di ottoni che ospita ogni estate e che richiama regolarmente fino a 500mila spettatori. Il festival, battezzato ufficialmente "Dragacevo Trumpet Festival", il più grande nel suo genere al mondo è stato tenuto per la prima volta nel 1961. Qui, durante l’edizione del 2005, sono state girate numerose scene del film.

"Volevo raccontare la storia di un amore impossibile nello stile di Bollywood, l’amore di due giovani che vengono da due mondi radicalmente diversi e distanti, sia dal punto di vista sociale che, cosa ben più importante, etnico. Volevo mettere in evidenza la forza intrinsecamente connessa alla negazione sociale di un amore tra una ragazza bianca e un ragazzo rom", ha dichiarato in conferenza stampa Dusan Milic, giovane regista e sceneggiatore del film. Milic ha già alle sue spalle alcuni film molto interessanti, ed è stato assistente di Goran Markovic nella realizzazione del film "Tito and me". I piani artistici del regista sono legati alla Bulgaria, visto che Milic è uno degli sceneggiatori del nuovo film del regista bulgaro Stefan Komandarev "The world is big and salvation is stalking everywhere" basato sul romanzo di Iliya Troyanov, giovane scrittore di origine bulgara che vive e lavora in Germania. Alcune scene del film, tra l’altro, sono state girate in Bulgaria, a Pernik e a Sofia mentre attori bulgari come Albena Stavreva, Iliana Kitanova, Lubomir Sapudjiev e il clarinettista Kircho Malakov hanno recitato in "Guca!"

La colonna sonora del film
I virtuosismi della "Boban and Marko Markovic orchestra", sicuramente una delle migliori band di ottoni in Serbia, hanno incantato Stefan Kitanov, direttore del Sofia Film Fest e uno dei produttori di "Guca! Distant Trumphet". Kitanov, che ha passato due mesi insieme allo staff del film, ha dichiarato ai giornalisti che la musica degli ottoni è forse il più "balcanico" dei generi musicali, cosa dimostrata dalla facilità con cui questo tipo di musica riesce a travalicare le frontiere nazionali nella regione. "Nella festa fatta per festeggiare la fine delle riprese", ha raccontato Kitov in conferenza stampa, "Marco ha iniziato a suonare horo bulgari, per poi passare a pezzi classici macedoni come "Mile Popjordanov". La sua musica riesce a suscitare emozioni bellissime".

Marko Markovic, il novello Romeo balcanico, è figlio del leggendario trombettista Boban. La sua carriera musicale è iniziata all’età di cinque anni. Come tutti gli altri componenti della band, Marko suona senza saper leggere le note musicali. All’apertura del festival, ha mostrato il suo talento suonando anche alcuni brani di etno-jazz.
"Ottoni bianchi" e "ottoni neri"

La colonna sonora di "Guca!", può essere divisa in due stili fondamentali, quello "nero", suonato dalle band di ottoni rom, e quello "bianco", suonato dagli artisti serbi. Il tema musicale battezzato "Chigra", ad esempio, rientra perfettamente nel primo caso, mentre "Silk thread" è un pezzo "bianco". La colonna sonora è stata composta da Dejan Pejovic, e interpretata prevalentemente dalla "Boban and Marko Markovic orchestra" e dalla "Dragan Ignic orchestra". Dragan Ignic è una star dello stile "bianco" in Serbia, tanto da vincere il festival di Guca nel 2006.

"Ho cominciato a scrivere la musica per il film un anno prima dell’inizio delle riprese. Tre mesi prima del primo "ciak" avevo creato i tre temi principali della colonna sonora, il resto della musica è stato composto durante le riprese stesse", ha raccontato Pejovic, che è il più grande conoscitore di musica per ottoni in Serbia. Secondo lui, nella colonna sonora del film partecipa davvero il meglio degli artisti serbi che praticano questo genere musicale.

Anche Boban Markovic era presente alla presentazione del film a Sofia insieme a suo figlio Marko. In sala stampa ha raccontato come abbia fatto dono della sua orchestra al figlio al compimento del suo diciottesimo compleanno. Ad aprile Marko registrerà un disco per una casa di produzione tedesca.

Dietro le quinte del film "Guca!", si nascondono i nomi di produttori famosi, come Emir Kosturica, Karl Baumgartner, Tanasis Karatanos, Goran Radakovic, Alexandra Milic, Josef Aicholzer e Stefan Kitanov. Il film è stato finanziato dal programma "Media" dell’Unione Europea e prodotto da numerose case di produzione balcaniche ed europee, tra cui la televisione nazionale e il centro nazionale di cinematografia bulgari. "E’ un modello di co-produzione di grande successo, ed è il futuro degli autori balcanici", ha concluso, convinto, Stefan Kitanov.

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