Le lingue ossete sono in pericolo

Ossezia del Nord e Ossezia del Sud sono due repubbliche confinanti. La prima fa parte della Federazione russa, la seconda è de facto annessa alla Russia dalla guerra del 2008. Con fatica si cerca di preservare le diverse lingue di queste regioni

15/07/2015, Liz Fuller -

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Ossezia del Nord - foto di G.Comai

(Articolo originariamente pubblicato su www.rferl.org , il 28 maggio 2015)

Gli sforzi per salvare la lingua osseta si scontrano con una serie di problemi, facendo temere che entrambi i dialetti osseti potrebbero scivolare nel dimenticatoio.

D’altro canto, con la sua storia di dispute sui dialetti, abbandono sotto il sistema di istruzione nella Georgia sovietica e visioni contrastanti del suo posto nella vita pubblica, è probabile che proprio la lingua continui a porre ostacoli alla cooperazione tra Ossezia del Nord e Ossezia del Sud. Nelle due repubbliche si parlano infatti due diversi dialetti, cosa che crea ostacoli alla cooperazione necessaria per scongiurare l’estinzione di entrambi.

L’osseto è una lingua indoeuropea, appartenente al ramo orientale del gruppo indo-iraniano, parlato da 450-500.000 persone, di cui la stragrande maggioranza in Ossezia del Nord. Dei due dialetti osseti, il Digor è parlato nella parte occidentale della Repubblica dell’Ossezia del Nord-Alania e nella vicina regione della Kabardino-Balkaria, l’Iron nella parte orientale dell’Ossezia del Nord e in Ossezia del Sud. L’Iron è parlato da un numero di persone cinque volte superiore al Digor.

Divisi da una lingua comune

I due dialetti sono sufficientemente diversi da non essere reciprocamente comprensibili. Ci sono, ad esempio, circa 2.500 parole Digor che non esistono in Iron. Fino al 1937, il Digor era infatti considerato una lingua separata, e alcuni studiosi osseti del nord ancora sostengono che entrambi sono lingue a pieno titolo, non semplici dialetti. Secondo Aslan Doukaev del Northern Caucasus Service RFE / RL, le differenze fonetiche, morfologiche e lessicali tra di loro sono maggiori che tra ceceno e inguscio.

La maggior parte dei parlanti Digor è in grado di capire l’Iron, ma non viceversa. La costituzione dell’Ossezia del Nord definisce entrambi i dialetti lingue di Stato, ma, per ragioni che rimangono poco chiare, il parlamento non ha ancora approvato la legge sulle lingue di Stato redatta nel 2005. Quattro anni fa, la televisione di Stato dell’Ossezia del Nord ha lanciato un programma in Digor.

Al momento del censimento svolto nel 2010 nella Federazione russa, in Ossezia del Nord vivevano 459.688 osseti, di cui 455.328 hanno dichiarato di conoscere la lingua "osseta". Tuttavia, un sondaggio informale condotto lo scorso anno da alcuni giornalisti a Vladikavkaz, capitale dell’Ossezia del Nord, mette in dubbio tali statistiche. Su un numero imprecisato di persone interpellate per strada, il 36% ha affermato di parlare fluentemente l’osseto, il 32% di parlarlo bene e l’undici per cento di parlarlo male. Tuttavia, quando interpellati in osseto piuttosto che in russo, non tutti coloro che sostenevano di parlare la lingua fluentemente erano effettivamente in grado di rispondere in modo coerente in osseto.

Consapevole del pericolo che la lingua osseta potrebbe scomparire nel giro di un paio di generazioni, le autorità nord-ossete hanno adottato due programmi in successione (2008-2012 e 2013-2015) per promuovere lo studio del Digor tra le giovani generazioni, i cui genitori, in molti casi, non parlano la lingua e non sono quindi in grado di tramandarla. L’osseto è materia obbligatoria in tutte le scuole e gli asili, e una vasta gamma di nuovi libri di testo in Digor è stata commissionata per le scuole selezionate per passare all’osseto come lingua di insegnamento.

La vocale mancante

Il secondo programma statale (2012-2015) prevedeva di diffondere l’uso dell’osseto online, compito che tuttavia si sta rivelando problematico, data la presenza di una lettera (Æ) che non esiste in cirillico. Come spiegato dal filologo Tamerlan Kambolov, il software più comunemente utilizzato in Ossezia del Nord e altrove in Russia è Microsoft, e solo il governo russo ha la facoltà di richiedere la creazione di un programma speciale che rifletta le sfumature dell’alfabeto osseto. Al momento i materiali in lingua osseta, come ad esempio la versione online del quotidiano Ræstdzinad (Verità), sostituiscono questo carattere con una vocale diversa.

Mappa a cura di OBC

Mappa a cura di OBCT

Anche l’Ossezia del Sud ha adottato un programma statale per lo sviluppo della lingua osseta che si concentra in primo luogo sull’insegnamento intensivo della lingua nelle scuole materne. Le altre iniziative in programma, ad esempio la pubblicazione del terzo volume di un dizionario osseto e il lancio di un talk show televisivo in osseto per il pubblico più giovane, sono state apparentemente accantonate per mancanza di fondi. La repubblica è fortemente dipendente dai sussidi di Mosca, che ha riconosciuto l’Ossezia del Sud come Stato indipendente in seguito alla guerra russo-georgiana dell’agosto 2008.

Il Trattato sulle relazioni dell’Unione e sull’integrazione firmato da Federazione russa e Ossezia del Sud a marzo obbliga la Russia a fornire assistenza all’Ossezia del Sud per lo sviluppo del russo e dell’osseto, entrambi designati lingue di Stato dalla Costituzione dell’Ossezia del Sud. Tuttavia, come già detto, le differenze tra Iron e Digor costituiscono un grande ostacolo alla cooperazione sul fronte lingue tra Ossezia del Nord e del Sud. A tale riguardo, la sopravvivenza a lungo termine dell’Iron appare attualmente più precaria di quella del Digor, nonostante sia parlato da un maggior numero di persone.

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