Cecenia, lo strano caso di Islam Kadyrov
Un servizio tv mette alla gogna Islam Kadyrov, nipote del presidente Ramzan ed ex sindaco di Grozny oggi in disgrazia. Tra voci di possibili purghe nell’élite cecena, lo stato di diritto in Cecenia resta alla finestra
Un servizio andato in onda lo scorso 25 ottobre sulla TV statale cecena ha colto tutti di sorpresa. Se di solito la sezione di cronaca nera racconta di caccia alle streghe o dell’arresto di un gruppo di piccoli trafficanti di droga, questa volta il "protagonista" è un parente stretto del presidente della repubblica Ramzan Kadyrov, che governa la Cecenia dai primi anni 2000.
Il filmato di 13 minuti mostra l’ex sindaco di Grozny Islam Kadyrov – nipote del leader ceceno – mentre urla, insulta e minaccia delle persone che sta interrogando nel suo ufficio, arrivando a colpire una donna con una pistola stordente e un’altra con piccoli oggetti di cancelleria.
Il servizio prosegue sostenendo che questi metodi di lavoro "non convenzionali" siano la ragione della sua rimozione dall’incarico nel 2017. Questa affermazione è supportata dal breve filmato in cui il presidente della repubblica, riferendosi al nipote, conclude: "Le persone incompetenti non dovrebbero occupare posizioni, anche se sono parenti di qualcuno”.
La notizia si è diffusa rapidamente su tutti i social media, portando gli utenti a chiedersi perché l’elite cecena abbia deciso di abbandonare uno dei suoi e perché ora. Esistono diverse versioni possibili, ma due di esse meritano uno sguardo più attento.
Fuga di notizie?
La prima è quella di Tumso Abdurakhmanov, oppositore attualmente rifugiato in Europa. Il videoblogger, che ha dovuto chiedere asilo dopo essere stato accusato dall’allora sindaco Islam Kadyrov di seguire l’Islam salafita, è diventato una vera spina nel fianco per i funzionari ceceni.
Nonostante tutta le pressioni del regime su di lui e i suoi parenti, Abdurakhmanov continua a denunciarlo apertamente. A sostegno delle sue attività, molti ceceni gli inviano materiale video per la sua lotta contro il regime. È così che ha ricevuto il materiale incriminante sul suo "nemico personale" Islam Kadyrov ed era pronto a diffonderlo, ma qualcuno nel governo ne è venuto a conoscenza e ha anticipato la fuga dei materiali.
Islam Kadyrov era già in disgrazia, rimosso dalla sua posizione di sindaco nel 2017, quando ha perso la fiducia dell’onnipotente zio Ramzan. Il passaparola e l’indagine condotta da Novaya Gazeta nel 2017 affermano che l’allora sindaco di Grozny fosse coinvolto in un complotto contro suo zio. Sarebbe stato proprio lui a far trapelare il numero di cellulare segreto di Ramzan ai suoi nemici, i fratelli Yamadayev. Questi ultimi, secondo Novaya Gazeta, stavano complottando per vendicare la morte di due fratelli maggiori, che sarebbero stati uccisi per ordine del presidente ceceno. Alcuni affermano che Islam stesso volesse avvelenare suo zio, ma queste voci hanno poco fondamento.
In quel caso Islam Kadyrov venne risparmiato. Come punizione, gli hanno sparato alle mani, l’hanno rimosso dall’incarico e impiegato come addetto alle pulizie – un’umiliazione che avrebbe dovuto dargli una lezione – e poi "promosso" agente di sicurezza all’ingresso della città natale di Ramzan. Tutti si aspettavano che alla fine sarebbe stato riabilitato, ma due anni dopo potrebbe essere invece indagato.
O purga nell’elite cecena?
La seconda versione, non in contrasto con quella di Abdurakhmanov, è presentata nuovamente da Novaya Gazeta , che scrive di una massiccia opera di "pulizia" nell’élite cecena. Islam Kadyrov sarebbe solo una delle molte vittime. Secondo Novaya Gazeta, altri – compresi molti alti funzionari – sono detenuti in prigioni segrete in tutta la repubblica.
Molto probabilmente pagheranno per la propria slealtà perdendo proprietà e incarichi, forse saranno torturati o addirittura uccisi, ma è improbabile che siano indagati come è accaduto a Islam. È insolito che l’élite cecena faccia affidamento sulla legge, meno temibile della punizione dietro le quinte. Stavolta il governo ha probabilmente deciso di prendere due piccioni con una fava e fare sfoggio di trasparenza eliminando gli elementi inaffidabili nei suoi ranghi.
Tuttavia, è improbabile che Islam Kadyrov venga completamente sacrificato alla legge. Il servizio tv è stato costruito in modo da giustificare in parte i suoi metodi "non convenzionali". Sebbene non sia compito del sindaco interrogare le persone in ufficio, Islam – secondo il servizio – avrebbe usato tali metodi solo con "evasori fiscali" o "criminali".
Inoltre, come sottolineato dal servizio, il suo comportamento era molto probabilmente il risultato della sua psiche danneggiata. Dopo un incidente d’auto alcuni anni fa, Islam ha infatti dovuto sottoporsi ad un trattamento medico, che comprendeva medicinali a base di sostanze stupefacenti. Tutto ciò rende Islam Kadyrov – o qualsiasi altro membro del governo a cui non dispiaccia usare metodi "non convenzionali" simili o persino più duri – intoccabili per la legge ufficiale.