Kosovo | | Politica, Società civile
Kosovo: i giovani spiegati grazie al datajournalism
I giovani tra i 15 e i 24 rappresentano una fetta importante della popolazione del Kosovo. Il portale Kosovo 2.0 ha ora dedicato loro un progetto di datajournalism
Kosovo 2.0 è un’organizzazione indipendente nata nel 2010 che si occupa di approfondire l’attualità attraverso una rivista cartacea e online, dibattiti e iniziative di advocacy.
Lo scorso ottobre K2.0 ha lanciato un progetto per la realizzazione di una interactive youth map che raccolga dati relativi ai giovani (dai 15 ai 24 anni) in Kosovo. L’iniziativa è sostenuta dal progetto EYE (Enhancing Youth Employment) dell’Agenzia svizzera per lo sviluppo e la cooperazione, ed è implementata con il supporto di Helvetas Kosovo e MDA (Management Development Associates).
L’attenzione che il progetto pone sui giovani è dovuta innanzitutto al fatto che il Kosovo è il paese più giovane d’Europa, con oltre la metà della popolazione che ha meno di 25 anni. L’obiettivo della youth map è quello di mostrare come dietro i singoli dati e le statistiche ci siano delle storie. Si intende quindi approfondire come queste informazioni si traducano in termini reali, cosa stiano a significare per le singole persone.
Il sito del progetto è diviso perciò in due sezioni principali, una dedicata ai dati e l’altra dedicata alla raccolta di storie.
La youth map è una carta interattiva del Kosovo diviso nei sette distretti, rispetto ai quali è possibile consultare dati relativi a quattro settori: popolazione, occupazione, migrazione ed istruzione. La fonte utilizzata per la raccolta dei dati è l’agenzia statistica nazionale .
La sezione dedicata alla popolazione raccoglie dati relativi alle persone con età compresa tra i 15 e i 24 anni, consultabili sia in base al distretto di provenienza che in base al genere. Nella sezione relativa all’occupazione è invece possibile avere informazioni anche riguardo a disoccupazione e livello medio dei salari in base al settore di impiego. Relativamente al tema delle migrazioni, i dati sono divisi in quattro categorie: immigrazione/emigrazione internazionale, immigrazione/emigrazione interna. Nei grafici relativi all’istruzione sono forniti dati sul numero di studenti presenti in ogni distretto, disaggregati in base al livello di istruzione: universitaria (pubblica/privata), superiore e formazione professionale.
Nel sito si possono leggere poi alcune storie di ragazze e ragazzi, incentrate in particolare sulla questione di genere e sulle difficoltà nel trovare un’occupazione che soddisfi le aspettative personali. Al momento sono state pubblicate quattro storie. Ci si occupa ad esempio della difficoltà per i laureati nel settore del turismo di trovare un impiego appropriato, riportando storie di giovani senza lavoro o che hanno trovato un’occupazione in un settore diverso. Un’altra storia analizza invece l’efficacia dei centri per l’impiego in Kosovo nell’inserire i giovani nel mercato del lavoro. Due storie trattano infine la questione di genere.
La youth map è uno strumento utile in chiave data journalism, consentendo a giornalisti, ricercatori e ai giovani stessi di avere informazioni chiare e puntuali sull’andamento di alcune tra le dinamiche più rilevanti del paese.