Serbia, se il prezzo della stabilità è l’autoritarismo
07/2018 - Autrice: Marzia Bona
Già nel 1995 Predrag Matvejević aveva utilizzato il termine «democrature» per descrivere i regimi, formalmente costituzionali ma nei fatti oligarchici, emersi dallo smembramento della Jugoslavia. A oltre vent’anni di distanza, la definizione aiuta a cogliere le contraddizioni delle transizioni nei Paesi del Sud Est Europa, di cui la Serbia rappresenta un caso per molti versi paradigmatico: formalmente tra i primi della classe nelle riforme europee, nei fatti è in caduta libera per quanto riguarda gli standard democratici. (…)