Bratislava, ‘Fair Trade oltre i confini. Esperienze di commercio equo a confronto’

Percorriamo in anticipo, con alcuni approfondimenti, le tappe dell’imminente evento "Danubio, l’Europa si incontra". Il tredici settembre il battello dell’Osservatorio arriverà a Bratislava …

05/09/2003, Redazione -

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Danubio, l'Europa si incontra

Danubio, l’Europa si incontra

Capitale della Repubblica Slovacca e seconda tappa dell’iniziativa itinerante "Danubio, l’Europa si incontra" promossa dall’Osservatorio sui Balcani e dai suoi partner, Bratislava ospiterà sabato 13 settembre il seminario "Fair Trade oltre i confini. Esperienze a confronto".
Il Fair Trade, in italiano "commercio equo e solidale", può rappresentare un’occasione importante di sviluppo locale sia per i territori dei dieci nuovi Paesi membri, tra i quali figura proprio la Repubblica Slovacca, sia per tutti i paesi candidati all’ingresso nell’Unione Europea. La collaborazione con i piccoli produttori, come ha rilevato Legambiente, "può generare un meccanismo virtuoso e un esempio positivo anche per gli altri abitanti della zona circostante". Al di là di facili ottimismi e affiancato da iniziative di microcredito, il commercio equo diventa così un esempio concreto di integrazione "dal basso" del tradizionale commercio internazionale: una pratica diffusa che ha già saputo dimostrare come sia possibile invertire gli attuali meccanismi di mercato. L’interazione fra le diverse esperienze è un passo obbligato.

La scelta di Bratislava come sede di confronto non è casuale. Proprio nella Repubblica Slovacca, infatti, è iniziata da pochi mesi l’esperienza di Fair Trade Slovakia, giovane associazione che vuole lanciare l’esperienza del commercio equo e solidale nel suo paese e che avrà uno spazio nel corso del seminario. Alla giornata parteciperà inoltre una rappresentante di Eza Dritte Welt, la più importante associazione austriaca di commercio equo, fondata nel 1975 e da sempre impegnata su questo fronte. A rappresentare l’Italia ci sarà CTM-Altromercato, rete di commercio equo che aveva già aderito all’appello "L’Europa oltre i confini", lanciato nel 2001 dall’Osservatorio sui Balcani, e la Bottega del Mondo Monimbò. L’esigenza, che accomuna i diversi soggetti della società civile che parteciperanno a questo incontro internazionale, è quella di diffondere un modello di sviluppo sostenibile in una regione che è già diventata terra di conquista per una pericolosa miscela di economia legale e criminale.
La carovana fluviale di "Danubio, l’Europa si incontra", dieci giorni di incontri, momenti culturali e musicali, proseguirà quindi alla volta della cittadina ungherese di Szentendre, luogo di appuntamento per la giornata dedicata al confronto su "Questione ambientale e gestione delle risorse idriche nel laboratorio civile dell’Europa dei venticinque".

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